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Polonia/ l'aborto è incostituzionale VARSAVIA La norma consente l'interruzione di gravidanza alle donne con problemi economici Polonia/ l'aborto è incostituzionale La Corte suprema, a pochi giorni dalla visita del Papa VARSAVIA. Quando mancano pochi giorni alla visita del Papa, in Polonia sembra destinata a scoppiare una nuova violenta polemica sull'aborto. La Corte Suprema ha dichiarato incostituzionale la legge sull'interruzione volontaria di gravidanza sostenendo che non tutela il diritto alla vita. La norma bocciata consente di abortire entro la dodicesima settimana di gravidanza alle donne che hanno problemi emotivi ed economici. «Il primo articolo della nostra Costituzione definisce la Polonia un Stato democratico basato sul diritto. Il valore più alto in ima democrazia è la vita umana che deve essere protetta dall'inizio alla fine», ha affermato il presidente del Tribunale Andrzej Zoll. Nella motivazione di incostituzionalità si afferma che la legge è vaga e permette l'aborto «a qualsiasi donna consideri soggettivamente se stessa in difficoltà personali o sociali». Il premier polacco Wlodzimierz Cimoszewicz ha definito la decisione della Corte costituzionale «ambigua»: «Si dice che interrompere una gravidanza per ragioni sociali viola il valore più importante, la vita umana, ma non si tiene conto di altri casi in cui l'aborto è consentito, come ad esempio lo stupro», ha detto il primo ministro. La legge sull'aborto era stata approvata lo scorso novembre nonostante la forte opposizione della Chiesa Cattolica, molto influente in Polonia, e dopo tre anni di discussione. Ed in attesa della visita di Giovanni Paolo n, un sondaggio del Centro di analisi dell'opinione pubblica (Cbos), rea- lizzato dal 15 al 19 maggio su un campione di 1142 polacchi adulti, dimostrerebbe che il prossimo pellegrinaggio del Papa nel Paese natale sarà meno seguito rispetto alle visite precedenti del 1987 e del 1991. Esso resta comunque «un avvenimento importante o piuttosto importante» per l'86 per cento dei polacchi, rispetto all'83 nel 1991. Il 39 per cento dei connazionali del Papa nutrono quest'anno speranze legate alla visita, che si svolgerà dal 31 maggio al 10 giugno; un risultato stabile rispetto a un analogo sondaggio del Cbos fatto nel 1987. Sono invece più numerosi coloro che non hanno aspettative relative a quest'avvenimento (il 52 per cento rispetto al 34 del 1987). [Agi-Ansa] Giovanni Paolo II ieri, durante l'udienza generale in piazza San Pietro, ha chiesto alla gente: «Pregate per il mio viaggio in Polonia» (FOTO ANSA]