Quando un film si sdraia sul lettino del prof. Freud

Quando un film si sdraia sul lettino del prof. Freud Quando un film si sdraia sul lettino del prof. Freud Il rapporto tra il cinema e la memoria è il tema su cui s'incentra la rassegna Cinema e psicanalisi. Memory and Desire in programma da oggi al Massimo Due, via Montebello 8. L'iniziativa, a cui seguirà a metà luglio un convegno internazionale, è organizzata dal Centro Torinese di Psicoanalisi in collaborazione con il Museo del Cinema e la Provincia. I quattordici film in cartellone presentano come filo conduttore il ricordo, sia personale che collettivo, e ogni giornata ha un titolo differente (ad esempio «memoria come evocazione», «memorie artificiali», «l'ossessione della memoria»). La rassegna si apre oggi alle 16,30 con «Sogni» di Akira Kurosawa («Kagemusha», «Ran» e «Rashomon», previsto in calendario). Realizzato sette anni fa con l'intervento finanziario di Steven Spielberg, il film affronta i temi cari al maestro nipponico quali l'infanzia, la natura, la guerra e la speranza in otto episodi: «Sole attraverso la pioggia», «Il pescheto», «La tormenta», «Il tunnel», «Corvi», «Fujiama in rosso», «Il demone che piange», «Villaggio dei mulini». Considerato un capolavoro dalla critica internazionale, «Sogni» si avvale della partecipazione in qualità di attore di Martin Scorsese nel ruolo di Van Gogh nel capitolo «Corvi». Il meno conosciuto «A Praga» del cecoslovacco Ian Stellar con Sandrine Bonnaire e Bruno Ganz è invece il film in cartellone alle 19: si racconta di un giovane in viaggio nella capitale per recuperare una vecchia bobina girata nel '41. Alle 21 è in programma una tavola rotonda a cui partecipano gli psicanalisti Simona Argentieri e Parthenope Bion, lo storico del cinema Gianni Rondolino, lo scrittore Oddone Camerana, il direttore scientifico del Museo del Cinema Paolo Bertetto. Coordina Anna Viacava. La prima giornata si conclude alle 22,30 con la proiezione dell'ultimo lavoro di

Luoghi citati: Praga