Preso superlatitante da 11 anni

E' stato arrestato a Venaria nella casa della sorella: si era rifugiato in Belgio E' stato arrestato a Venaria nella casa della sorella: si era rifugiato in Belgio Preso superlotitante da 11 anni Era già evaso tre volte, uccise un dentista Lo hanno sorpreso all'alba gli agenti della Mobile, in un alloggetto di Venaria. Vincenzo Giustetti, 53 anni, era ancora a letto, le tapparelle abbassate. La polizia italiana gli dava la caccia da quasi undici anni. Dal luglio '86. Quando - era detenuto alle Nuove - ottenne un permesso premio e non rientrò più. Si rifugiò all'estero, in Belgio: una serie di rapine. Il suo nome è legato a un drammatico fatto di sangue del luglio '71 : cinque banditi aggredirono un medico dentista, volevano rapinarlo, lui reagì, fu ucciso con un colpo di pistola. Giustetti era ancora ragazzo, quindici anni, quando fu fermato per furto. Poi i primi arresti. E, ventiduenne, una clamorosa evasione dal carcere di Ciriè: scavalcò il muro di cinta, si confuse tra i passanti. Due anni dopo, la prima rapina, in una gioielleria di via Belfiore. Venne arrestato. Era in carcere, la mamma morì: lui tentò di uccidersi, tagliandosi i polsi. Luglio '71, l'omicidio del dottor Arrigo Venchi. Aveva 48 anni. Scapolo, casa in un elegante palazzo di corso Siccardi 11. Fu ucciso a bordo della sua 600, parchegggiata contro il muro di cinta della Fiat Ferriere. Un solo colpo di pistola: il proiettile entrato nello zigomo destro fece esplodere il cervello. Sembrava un delitto impossibile. Ventiquattro ore di indagi- TRENT'ANN! IN FUGA 1963 Primi arresti per furto 1964 Evaso da carcere di Clrie 1969 Tenta suicidio in carcere 1971 Delitto medico dentista Arrigo Venchi: e arrestato 1974 Scarcerato decorrenza dei termini 1974 Arrestato con una pistola (due mesi dopo) 1981 Ottiene un permesso, scompare 1982 Arrestato in Belgio 1983 Viene estradato su richiesta italiana: toma in carcere 1986 Ottiene un nuovo permesso e scompare: da quel momento e latitante 1986-96 E' in Belgio, fa rapine, viene arrestato, rimane alcuni anni in carcere 1996 Viene estradato, si nasconde in Francia e Svizzera, poi rientra in Italia 1997 leri notte e arrestato a Venaria Giuseppe Giustetti al suo arrivo in questura ni: gli uomini della Mobile fermarono ad Alassio Antonio Russello, 26 anni, detto «Meme». Confessò: «Lo hanno ammazzato due cretini che invece dovevano tenerlo solo in ostagggio, legato, per due ore. Il tempo di andare a casa sua, aprire la cassaforte, prendere i gioielli, scappare via». E così in carcere finirono Ivan Galvan, Giovanni Virdò, Antonio Russello e Vin¬ cenzo Giustetti. Quattro anni dopo Giustetti ottenne la libertà: decorrenza dei termini. Scomparve subito. Fu arrestato poche settimane dopo, in una casa di Como. Aveva una pistola. In quei giorni la corte d'assise lo condannava per il delitto del medico Venchi: 23 anni di carcere. Mentre era alle Nuove ottenne, nell'aprile del 1981, un nuo¬ vo permesso. E scomparve ancora. Fuggì all'estero. Sei mesi dopo cominciò a fare, con altri complici, rapine in Belgio. Fermato, fu estradato. Preso dalla nostra polizia, finì nuovamente in carcere. Fino al luglio '86 quando, ottenuto un terzo permesso speciale, scomparve nuovamente. E da quel giorno è ricercato, per un provvedimento della Procura di Torino.