Lippi è solo l'inizio di un ciclo
Lippi: è solo l'inizio di Lippi: è solo l'inizio di «Chi pensa che siamo già sazi, sbaglia» alla quale diamo peso, ma quello che conta siamo noi. Perciò mi sento fiducioso, sebbene questo non significhi che pensi di avere già vinto. Ho molto rispetto per il Borussia che ha le stesse nostre possibilità di vincere. Noi non facciamo come l'Ajax che l'anno scorso ci snobbava e poi s'è visto com'è finita». Gli chiedono come ci si sente a un passo da un'impresa che nessuno ha ancora colto in Italia: quattro trofei nella stessa stagione, con l'accoppiata scudettoCoppa. Risponde che «non si gioca per entrare nella Storia ma per vincere una Coppa dei Campioni, occasione che nella carriera può ripetersi tre o quattro volte al massimo. E a me, a noi, succede per la seconda volta in due anni e la voghamo acchiappare. Tutti ci trattano come se fossimo stanchi di vincere, mentre in realtà abbiamo ottenuto ancora così poco: se l'ambizione è di segnare un'epoca dobbiamo pensare a otto, nove, dieci anni di successi, come fu per l'Ajax, la Juve del Trap, il Milan di Sacchi e Capello. Noi siamo al terzo anno, all'inizio. C'è ancora molto da fare». E da dimostrare? «No, quello no. Cosa dovremmo dimostrare? E a chi poi? Se battiamo il Borus¬ sia saremo i protagonisti di una stagione straordinaria, se non lo facciamo quest'annata sarà comunque eccezionale. Chi non lo pensa, sbaglia». Lippi parla poco del Borussia. Ammette che Riedle e Chapuisat danno all'attacco dei tedeschi la sostanza e la pericolosità che non aveva prima. «La vera differenza rispetto al passato la fa l'occasione. Un conto è affrontarsi in semifinale di Coppa Uefa, un altro se c'è in ballo la Coppa dei Campioni». E la Storia. Ma non ditelo a Lippi. Marco Ansaldo Vale un miliardo l'accoppiata storica REGOLAMENTO: IN CASO DI PARITÀ' NEI 90 MINUTI, TEMPI SUPPLEMENTARI CON II GOLDEN GOAL [VINCE CHI SEGNA PER PRIMO]; SE NON CI SONO GOL NEI SUPPLEMENTARI, RIGORI j
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