Radioattività benefica per numerose patologie

Ottimi risultati anche per le dermatiti. Importante: ogni paziente è seguito da personale medico Ottimi risultati anche per le dermatiti. Importante: ogni paziente è seguito da personale medico Radioattività benefica per numerose patologie Acqua da bere, inalazioni, fanghi: così il corpo ringiovanisce L'acqua minerale della sorgente Garbarino di Lurisia possiede una radioattività tra le più elevate. In pratica è la sorgente più radioattiva al mondo poiché altre, che pure hanno elevate concentrazioni, non possono esplicare la massima attività biologica e terapeutica per vari motivi che ne limitano le capacità terapeutiche. Alle Terme si effettuano le cure idropiniche (che si basano cioè sull'assunzione di acqua) particolarmente indicate per le varie malattie che interessano l'apparato digerente, urinario e il ricambio. Le affezioni delle vie urinarie determinate da calcoli, le cistopieliti, la gotta, la diatesi urica; le dispepsie dell'apparato digerente (malattie epatiche e delle vie biliari), la stitichezza, le coliti croniche non diarroiche. L'assunzione di acqua termale, soprattutto della Fonte Garbarino che ha spiccate proprietà diuretiche, deve avvenire lentamente per avere un buon effetto. Il trattamento idropinico si dovrebbe protrarre, per avere il massimo degli effetti, per tre settimane e non durare mai meno di due. L'acqua va bevuta al mattino, a digiuno, in piccole dosi protratte nel tempo. La cura idropinica può dare degli effetti già bevendo un litro d'acqua al giorno (controindicazioni: malattie della prostata e insufficienze renali). Le inalazioni e le nebulizzazioni con acqua della fonte Garbarino sono indicate nelle affezioni croniche delle prime vie respiratorie; riducono il numero e la durata degli episodi febbrili durante la stagione fredda, mentre utile si è rivelata l'aerosolterapia nelle patologie allergiche, nelle riniti vasomotorie e nei soggetti bronchitici cronici ed enfisematosi. L'azione dell'acqua Garbarino sul sistema endocrino viene sfruttata nei molteplici disturbi della menopausa. La tradizionale balneoterapia con acqua oligominerale radioattiva e la fangoterapia sono abbinate a un programma completo di massoterapia e fisiochinesiterapia (svolto da terapisti della riabilitazione diplomati e sotto controllo medico) per quanto riguarda le lesioni degenerative del sistema muscolo-scheletrico. Programmi ad hoc sono stati individuati dallo staff medico per la riabilitazione post-operatoria degli interventi di protesi totale d'anca e di quella del ginocchio, così come per gli interventi di correzione chirurgica di sindrome del tunnel carpale. In questi casi vengono utilizzati l'idromassaggio e la balneoterapia, abbinati alla massoterapia e alla terapia riabilitativa. Ma è soprattutto l'eser¬ cizio terapeutico in acqua (idrochinesiterapia) che completa il ciclo terapeutico che le Terme di Lurisia offrono ai loro clienti. L'esercizio si avvale di tre caratteristiche fondamentali: il galleggiamento, il movimento contro la resistenza opposta dal mezzo liquido, il calore. L'idrochinesiterapia in vasca di deambulazione potenzia le prestazioni dei muscoli. L'acqua di Lurisia viene usata con successo per la cura delle malattie della pelle. Ed ampio è il ventaglio delle indicazioni dermatologiche formulato per le acque oligominerali con particolare riferimento alla psoriasi e alle sindromi psoriasiche, all'acne (sia nella variante rosacea che nella variante seborroica), alle dermatosi professionali e atoniche, all'eczema seborroico. L'insufficienza venosa cronica degli arti inferiori affligge circa un quarto delle donne con oltre 48 anni e può, in età più giovanile, presentarsi in determinate categorie professionali a rischio. L'utilità dell'idromassaggio nella prevenzione e nella cura della insufficienza venosa cronica è nota al pubblico e riconosciuta dai medici. Nello stabilimento di Lurisia è possibile sottoporsi a cicli di idromassaggi con acqua oligominerale radioattiva in vasca da 190 litri (cinque pompe incorporate con getto di micro bollicine d'aria arricchite con ozono). Alla seduta di idromassaggio della durata di almeno 20 minuti, fa seguito una reazione con gli arti inferiori in scarico per altri 15 minuti; infine il paziente si sottopone a una seduta di linfodrenaggio manuale, seguita da un ulteriore periodo di reazione.

Persone citate: Garbarino