E l'acqua diventa cura

A Santa Barbara e Garbarino, le due fonti di Lurisia A Santa Barbara e Garbarino, le due fonti di Lurisia E l'acqua diventa cura Grazie al radon, un gas nobile Oggi le terme si presentano come un supermarket della salute dove si possono trovare specialisti per ogni malanno e affanno. L'importante è saperle scegliere e affidarsi con fiducia. I più diffusi metodi di cura sono: l'idropinoterapia (assunzione di acqua come bibita), balneoterapia (bagni con tutte le sue varianti), fangoterapia, terapie inalatone, antroterapia (grotte, stufe, bagni turchi), terapie irrigatorie, metodi terapeutici tradizionali (erbe, massaggi, ginnastiche, programmi dietetici), metodi moderni e tecnologici (applicazioni elettromagnetiche, ginnastica passiva, diagnostica strumentale ecc.). Per alcune malattie la terapia termale può essere risolutiva mentre nella maggior parte dei casi si può ottenere un miglioramento del quadro clinico: alla cura, per antonomasia, concorrono cofattori climatici ed esteto-ambientali del luogo termale. E l'offerta termale italiana è rilevante: 500 esercizi divisi in 2200 alberghi e 5300 esercizi extra alberghieri. In totale assorbono l'8% delle presenze turistiche italiane. Ma come valorizzare ulteriormente questa offerta? Puntando sui mercati statunitense, giapponese e anglosassone. In tale contesto uno sviluppo molto forte e di grande richiamo viene dalle Fonti di Lurisia, centro di benessere vicino a Mondovì, rinomato per le straordinarie proprietà della sua acqua minerale e per le Terme. L'acqua minerale di Lurisia, infatti, si sta affermando un po' dovunque: in Italia, ma anche negli Stati Uniti e in Francia. La fortuna delle acque minerali di Lurisia s'inizia nel 1913, quando nelle case di pietra della valle viene scoperta la presenza di minerali radioattivi. Fu la stessa Madame Curie che sondò i primi contrafforti del Monte Pigna subito fuori l'abitato di Roccaforte Mondovì. Sono due le sorgenti d'acqua minerale di Lurisia: la Santa Barbara e la Garbarino. La prima si distingue per la sua estrema leggerezza, misurata da un residuo fisso di soli 36 milligrammi al litro (il residuo fisso indica la quantità di sali che restano dopo aver fatto evaporare un litro d'acqua minerale a 180°C). L'altra sorgente, la Garbarino, oltre a vantare un residuo fisso molto basso, pari a 96 milligrammi al litro, si distingue anche per la sua radioattività, una caratteristica che ne fa un'acqua terapeutica di grande pregio, come testimoniano i pareri medici e scientifici espressi nel corso degli anni. La radioattività è dovuta alle particelle di Radon, un gas nobile rilasciato dalle rocce radioattive entro le quali scorre. E uno dei parametri più importanti da tenere presente per considerare l'effetto terapeutico dell'acqua Garbarino è proprio la diffusione dei gas nei diversi tessuti, dagli organi interni fino al sistema nervoso periferico, ove si associa l'azione dei fanghi. L'elevata temperatura di questi ultimi riattiva la circolazione periferica e stimola in modo efficace i meccanismi riparativi. Sulla muscolatura questa terapia crea rilassamento, riducendo la contrattura. Le Terme di Lurisia guardano lontano. «Il futuro di Lurisia - dice Vittorio Invernizzi, presidente della società - si gioca sullo sviluppo delle Terme. Questa consapevolezza è ormai diffusa sia tra chi, nella pubblica amministrazione, è responsabile della promozione dei territori sia tra gli operatori del turismo, legati a queste preziose acque da oltre mezzo secolo. Vale a dire da quando nacque lo stabilimento termale sul quale intendiamo effettuare gli investimenti utili a rafforzare la sua capacità attrattiva in due direzioni: verso i visitatori bisognosi di cure (buona parte di questa rivista è dedicata proprio a loro con gli interventi di medici autorevoli nella loro specializzazione termale); verso nuove fasce di utenti sensibili alla cura della persona e a una maggiore efficienza fisica, obiettivi raggiungibili frequentando il centro benessere che lo stabilimento termale di Lurisia si appresta a diventare. «Per raggiungere questo ambizioso traguardo - prosegue Invernizzi - verrà ampliata e ristrutturata la parte dello stabilimento dedicata alla fangoterapia, con il raddoppio degli spazi e dei posti disponibili. Si tratterà di un intervento radicale sulle strutture che potrà essere avviato con la chiusura della stagione termale di quest'anno. Entro la fine del '97 entrerà in funzione, al terzo piano dell'edificio che ospita lo stabilimento termale, un Istituto dermatologico dotato delle più moderne attrezzature: sarà lo slogan che ci guiderà nel nuovo orizzonte che si sta aprendo per Lurisia. Inoltre, verranno realizzate due saune con vaporizzazione dell'acqua di Lurisia fonte Garbarino e una piscina idrotermale entrerà in funzione prima della fine del '98». «Secondo i nostri progetti - conclude Invernizzi - le Terme dovranno diventare un punto di riferimento importante per tutto il territorio, svolgendo una funzione di stimolo per l'economia. Per questo verranno dedicati spazi a un centro commerciale che esporrà i prodotti artigianali della zona, le sue specialità gastronomiche e i suoi vini di qualità».

Persone citate: Garbarino, Invernizzi, Vittorio Invernizzi

Luoghi citati: Francia, Italia, Mondovì, Roccaforte Mondovì, Stati Uniti