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Bersani replica a Nesi: «Pieno appoggio ai vertici dell'ente elettrico» Bersani replica a Nesi: «Pieno appoggio ai vertici dell'ente elettrico» Eni-Enel, intesa entro Pestate Tato: i tagli non sono ancora finiti ROMA. L'intesa Eni-Enel tiene banco alla Camera: audizione dei vertici delle due società (il presidente Enel Chicco Testa e l'amministratore delegato Franco Tato, oltre aU'amministratore delegato dell'Eni Franco Bernabè), cifre sugli investimenti (5 mila miliardi) e sulle partecipazioni (non più del 20% in mano al pubblico), ma ancora polemica a distanza su un accordo che continua a non piacere a Nerio Nesi. Nesi, in una intervista, è duro con Tato e accusa il ministro dell'Industria Pierluigi Bersani di essere stato troppo tiepido nel difendere Tato dalle critiche arrivate dalla commissione Attività produttive della Camera. Una «querelle» che ha animato a lungo le discussioni della commissione (a sua volta critica sull'opportunità delle dichiarazioni di Nesi) ed ha provocato la replica del rninistro: «Non appena mi sono reso conto che le affermazioni in commissione erano più di una boutade mi sono subito espresso, con un comunicato ufficiale, confermando il pieno appoggio al vertice dell'Enel». Nell'auletta di Montecitorio, Tato ha annunciato che la nuova società prenderà corpo entro l'estate, verrà quotata a Wall Street ed i fondi saranno la base per gli investimenti sugli impianti della joint-venture. Tra gli obiettivi dell'operazione, la quota del 20% in mano ai due partner. Nessun patto di sindacato fra le due società, ma l'Eni apporterà tutte le sue centrali, mentre l'Enel non ha ancora defunto gli impianti da conferire: entrambe le società porteranno comunque una «dote» di 2500 megawatt, con un organico di 2000 persone. L'Eni, ha confermato Tato, sarà solo il primo dei grandi partner: l'ente elettrico intende battere la strada delle alleanze per non di smettere impianti. Oggi ci sono «colloqui» con il gigante texano Enron, ma non esistono trattative in corso neppure con General Eie ctric, che ha solo avanzato una «manifestazione di interesse» per l'elettricità in Italia. Nessuna indicazione sui tagli di organico: Tato ha preferito rifugiarsi in una battuta: «Non mette-