E i Cobas delle Fs minacciano nuovi blocchi di Gian Carlo Fossi

E i Cobas delle Fs minacciano nuovi blocchi E i Cobas delle Fs minacciano nuovi blocchi ROMA. Scioperi a raffica nei trasporti con la previsione di particolari disagi per chi vuol partire per la Sardegna oppure viaggiare in treno o in aereo. Come è ormai quasi tradizione, con l'aumento della temperatura si scaldano anche le vertenze dei lavoratori dei trasporti fino a provocare le punte più elevate di caos in coincidenza con l'avvio del grande esodo estivo. La commissione di garanzia vigila sul corretto esercizio del diritto di astensione nei servizi pubblici essenziali, ma i suoi attuali poteri non le consentono di andare al di là di ammonimenti e di richieste di attenuazione delle modalità delle sospensioni del lavoro. Così pure il ministro dei Trasporti Burlando sta intensificando i contatti per evitare che anche quest'anno si verifichi soprattutto in luglio ed agosto il caos degli scorsi anni. Ma, per il momento, le speranze non sono molte e si pensa sempre di ricorrere, in caso di necessità, alla precettazione. In questo senso tutti i prefetti sono stati già «allertati». TRAGHETTI. Da ieri mattina sono in corso due scioperi del personale navigante delle Ferrovie dello Stato. lì primo di 24 ore promosso dalla Fisast-Cisas è cominciato alle 7, il secondo di 48 proclamato dai sindacati territoriali Fit-Cisl e Uilt è iniziato alle 10. La Fisast-Cisas, inoltre, ha annunciato un'altra astensione di 48 ore dalle 7 di domani sulla rotta Golfo Aranci-Civitavecchia. Saranno garantiti servizi nùnimi dall'Ente ferrovie, che si scusa con la clientela per i disagi che comunque potranno derivare dalle agitazioni. AEREI. Si tenta di scongiurare in extremis l'astensione dei controllori di volo decisa per oggi dalle 10 alle 18 da due sindacati confederali (Fit-Cisl e Uilt) e da tutte le associazioni autonome di categoria. Le stesse organizzazioni haimo in programma una sospensione del lavoro dalle 10 alle 18 per venerdì nel Centro assistenza al volo di Milano. TRENI. La Fisast-Cisas delibera per domenica 1" giugno uno sciopero del personale viaggiante e addetto alla manovra dei treni, ma l'Ente Ferrovie assicura che «il servizio ferroviario si svolgerà regolarmente anche in considerazione del fatto che la precedente astensione effettuata dalla stessa organizzazione sindacale il 21 e il 22 aprile non ha avuto riflessi sulla circolazione dei treni». Invece, maggiori preoccupazioni si hanno per l'astensione di 48 ore indetta a partire dalle 21 del 7 giugno fino alla stessa ora del 9 dai «ribelli» del settore, il Coordinamento dei macchinisti unitari (Comu) e l'Unione dei capi stazione. La decisione è stata presa al termine dei lavori del «comitato nazionale dei ferrovieri», cui aderiscono le due organizzazioni, per sollecitare l'apertura immediata di un confronto con l'Ente ferrovie sul piano di risanamento aziendale con riferimento alla cosidetta direttiva-Prodi. Peraltro, il Comu ha inviato ieri una lettera all'Ente e alla commissione di garanzia per chiedere la convocazione di un incontro. Gian Carlo Fossi CREDITO L'economista Brunetta contro via Nazionale: «Non ha favorito la modernizzazione del sistema»

Persone citate: Brunetta

Luoghi citati: Civitavecchia, Golfo Aranci, Milano, Roma, Sardegna