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Rivive Villa Borghese Rivive Villa Borghese Un nuovo parco di musei ROMA. Un «Bois de Boulogne» all'ombra del Colosseo, un Central Park con lo «skyline» delle cupole della Città Eterna. Così Villa Borghese, nei sogni non solo dei romani, ma del ministro dei Beni Culturali, Walter Veltroni, e del sindaco della capitale, Francesco Rutelli, che hanno sottoscritto ieri una convenzione per «Il parco dei musei» di Villa Borghese. Nella cornice luminosa dell'Arancera, sede dell'Ufficio progetti del Comune, proprio nel cuore del parco, Stato e Comune si sono impegnati in una sinergia per la gestione, la tutela e la valorizzazione dell'area della Villa e specialmente dello straordinario circuito museale che contiene, svalutato e abbandonato per decenni. Dalla Galleria Borghese, che sarà riaperta a giugno, al Museo etrusco di Villa Giulia, dal Museo Canonica alla Galleria nazionale d'arte moderna, alcune fra le più prestigiose istituzioni culturali di Roma rinnovate e riqualificate, si proporranno come un itinerario culturale straordinario, per romani e turisti, sia italiani che stranieri. Un progetto che si realizzerà, come ha spiegato Veltroni, «praticamente a costo zero», come «valore aggiunto» degli impegni sottoscritti da tempo sia dal ministero dei Beni Culturali, sia dal Comune. In partico¬ lare, edifici storici, sculture, fontane e arredi saranno restaurati. Non solo, ma saranno adibiti a sedi espositive e museali monumenti e architetture d'epoca fino a oggi impropriamente utilizzati o abbandonati. Così la Casina delle Rose e quella detta di Raffaello, dove troverà posto il Museo di Villa Borghese. C'è di più: saranno restaurati il Casino del Graziano, ricco di decorazioni pittoriche, l'Uccelliera secentesca diventerà un ristorante e la vicina Meridiana sarà nel prossimo futuro un centro di promozione culturale. E non solo di bellezze artistiche si tratta. Prenderanno nuova vita anche quelle naturali: saranno restaurati i Giardini Segreti attorno alla Galleria Borghese e recuperati sia la zona del Giardino del Lago, creazione settecentesca ispirata ai parchi della vecchia Inghilterra, sia il Parco dei Daini, sia lo Zoo che si avvia a diventare un Bioparco didattico. Infine, saranno avviati i restauri di sculture, fontane e viali. Un servizio di bus-navetta elettrici collegherà i diversi «poli» culturali e ambientali della Villa, una speciale segnaletica metterà sulla «giusta strada» i visitatori, mentre saranno parzialmente recintati i luoghi più esclusivi come il Lago, il Parco dei Daini e i Giardini segreti, creando una zona protetta. [Agi] Compagnia Valdostana delle Acque S.p.A. Compagnie Valdotalne des Eaux S.A. Si avverte