Un complice per il pedofilo di Sanremo di Giovanni Bianconi

Un complice per il pedofilo di Sanremo Un complice per il pedofilo di Sanremo SANREMO. Il pedofilo sanremese arrestato dopo le ultime violenze su un bimbo di 19 mesi aveva un complice. Ne sono convinti gli investigatori, che hanno puntato il mirino su un amico di M. R., 31 anni, l'ex portiere d'albergo che si faceva passare per puericultore e sceglieva le sue vittime conquistando prima la fiducia di ragazzemadri, donne separate o divorziate, purché avessero dei figli possibilmente maschi e in tenera età. Un «compagno di merende» che avrebbe condiviso alcuni degli episodi contestati a M. R., la cui posizione si è aggravata nelle ultime ore: sarebbero quattro e non due i bimbi costretti a subire le sue attenzioni morbose. L'uomo ha scelto la strada del silenzio. Ieri si ò avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip. Quasi contemporaneamente, gli uomini della squadra mobile sequestravano nella sua casa tessere di associazioni sportive con foto e dati anagrafici di bambini (per un breve periodo è stato anche allenatore di calcio). Perquisizioni analoghe sono scattate in altre abitazioni. [g. mi.] stono siti dove vengono raccontati e spiegati nei minimi dettagli rituali satanici, modalità e sistemi di profanazione di tombe e cadaveri. E c'è il gioco d'azzardo, accessibile digitando parole chiave come gambling o più ricercate, per rischiare migliaia e migliaia di dolla¬ ri, anche con carte di credito, a poker, blnck jack e altri giochi. La via l'hanno aperta ancora una volta gli operatori statunitensi, ma va forte pure l'Estremo Oriente; e sapendo dove «cliccare», si può giocare tranquillamente anche dall'Italia. Con grande attenzione vengono seguiti i dibattiti che si svolgono nei news group e nei siti gestiti dai gruppi dell'«antagonismo sociale», o dalle organizzazioni terroristiche internazionali che distribuiscono istruzioni su come confezionare ordigni, sfuggire ai controlli della polizia, gestire la latitanza. E an- cora strade telematiche percorse dai naziskin del Nord Europa o dai gruppi razzisti del Nord America (white power è la più che eloquente parola chiave), fino ai nostrani gruppi separatisti e secessionisti. Il tutto in un anonimato difficile da scalfire. «Le tecniche di intercettazione esistono, ma sono complesse e possono essere superate velocemente», spiega la dottoressa Ascienzi. La partita tra poliziotti e banditi telematici, insomma, è ancora tutta da giocare. Giovanni Bianconi

Luoghi citati: Estremo Oriente, Italia, Nord America, Nord Europa, Sanremo