Roche si mangia Boehringer

Megafusione nel settore farmauceutico Il gruppo svizzero paga 11 miliardi di dollari per la Corange Roche si mangia Boehringer Megafusione nel settore farmauceutico GINEVRA. La Roche mette le mani sulla Boehringer e firma un contratto di matrimonio da 11 miliardi di dollari (quasi 19 mila miliardi di lire), la tredicesima operazione per fatturato di tutti i tempi, la quarta nella storia del settore farmaceutico dopo quella che ha visto unirsi Pharmacia e Upjohn. La grande casa svizzera ha annunciato l'acquisto della Corange, società con sede alle Bermude, che è la sola proprietaria della Boehringer Mannheim. Con questa acquisizione, la Roche entra anche in possesso della Depuy, la società americana (tra i maggiori fabbricanti al mondo di prodotti ortopedici, protesi e arti artificiali) di cui Corange detiene l'84,2 per cento. Il rimanente 15,8 per cento continuerà ad essere quotato alla Borsa di New York. La Depuy, è stato inoltre precisato, continuerà ad agire come società indipendente, mantenendo la Roche come azionista di maggioranza. Nel settore dei prodotti farmaceutici, la Boehringer Mannheim - creata 150 anni fa e da allora sempre nelle mani della Corange - ha realizzato lo scorso anno un fatturato di 3 miliardi di dollari (5100 miliardi di lire). La società ha attualmente in fase di sperimentazione una serie di importanti prodotti nel settore oncologico e cardiovascolare. Inoltre, sta mettendo a punto un rivoluzionario trattamento per l'osteoporosi. «Con l'operazione - ha affermato Fritz Gerber, presidente del direttorio del consiglio d'amministrazione della Roche - il nostro gruppo ha raggiunto il suo obiettivo, che era quello di divenire leader nel settore dei prodotti e dei sistemi di diagnostica, sia in termini di utile che in termini di cifra d'affari. Saremo ora in grado di rafforzare notevolmente le nostre posizioni sia in Germania, che in Italia, che in America Latina». Le cifre sono da capogiro. Con l'assorbimento di Boehringer Mannheim e di Depuy, il gruppo farmaceutico svizzero Roche vedrà passare, fin dal primo anno, la sua cifra d'affari dagli 11 miliardi di dollari del 1996 ( 19 mila miliardi di li re) a 14-15 miliardi di dollari (24-26 mila miliardi). L'operazione deve ancora essere approvata dalle autorità competenti e anche il suo prezzo - 11 miliardi di dollari - «non è definitivo». Per le attività diagnostiche sarà creata una nuova società, la Roche Boehringer Mannheim Diagnostics che impie¬ gherà 13.500 persone. Il fatturato iniziale della nuova società si aggirerà intorno ai 2,5 miliardi di dollari. Non sono per ora previste riduzioni di personale né presso la Roche né presso la Boehringer Mannheim, è stato assicurato. La prima reazione dei mercati non è stata favorevole. Alla Borsa di Zurigo i titoli Roche hanno terminato in ribasso di 185 franchi svizzeri, a 13.005 (-1,4%) dopo essere saliti fino a 13.745. Il calo, secondo gli esperti, è derivato dal fatto che l'acquisizione della Boehringher Mannheim porterà «a una forte diluizione degli utili nel primo anno successivo all'operazione», che scomparirà comunque già a partire dal secondo anno. Henri Meier, direttore finanziario della Roche, ha affermato che «a breve termine, dalle acquisizioni derivano costi prima che diventino visibili gli effetti positivi». Meier ha spiegato che i costi non sono legati soltanto all'integrazione, ma anche all'utilizzo delle liquidità per finanziare l'operazione, la maggiore negli oltre cento anni di esistenza del gruppo. Secondo Meier, inoltre, la Roche dovrebbe accendere un credito provvisorio a fronte dei bassi tassi di interesse. Prima della Boehringer Mannheim, la Roche aveva speso oltre dodici miliardi di franchi svizzeri per consolidarsi nei propri settori strategici e incrementare in modo continuativo il proprio valore nel lungo termine. Nel 1994 ha rilevato infatti l'americana Sintex per 7 miliardi di franchi, nel 1990 la Genetech per 5 miliardi e in febbraio la Tastemaker (aromi), per una cifra non precisata, una società statunitense che occupa 1280 addetti e conta un fatturato annuale di 450 milioni, [r. e. s.] l£PW fVSWM M Wm/ TWtPi (Dati in miliardi Bank of Tokyo-Mitsubishi Bank marzo '95 33,8 Rjr Nabisco-Kohlberg Kravis dicembre '88 30,6 Ciba Geigy-Sandoz marzo '96 : 30,1 Kobe Bank-Mitsui Bank agosto '89 j 23,0 Bell Atlantic-Nynex aprile'96 22,0 British Telecom-Mci novembre '96 20,0 At & T-Mcdaw novembre !92 18,8 Walt Disney-Abe luglio'95 j 18,8 Sbc-PacificTelesis aprile'96 ; 16,5 Met-Guinness moggio '97 15,8 Glaxo-Welkome marzo '951 15,0 Pharmacia-Upjohn novembre '95 13,0 j^Roche-Boehringer maggio '97 11,0

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