« Ci vuole un Garante »

« Ci vuole un Garante » Pecoraro Scanio: sono contrario al sequestro « Ci vuole un Garante » Pecoraro Scanio: sono contrario al sequestro Dopo aver dato l'angoscia ai bambini americani e giapponesi, il pulcino virtuale fa litigare i verdi. Nei giorni scorsi il capogruppo della Regione Lazio Angelo Bonelli ne ha chiesto il sequestro, ieri l'onorevole Alfonso Pecoraro Scanio ha presentato un'interpellanza (ma sostiene che il sequestro è provvedimento eccessivo), un altro deputato, Anna Maria Procacci, difende «tamagotchi» perché «un giocattolo animale è meglio di un animale giocattolo». Onorevole Pecoraro Scanio, è solo un gioco... «Un gioco che ha dato crisi d'ansia e sensi di colpa a centinaia di bambini. Il problema comunque è stato amplificato dai media. La mia richiesta al ministro dell'Industria è di carattere generale, vorrei anticipare un intervento della magistratura ed evitare la polemica». Lei propone l'istituzione di una autorità garante. Non c'è il rischio di introdurre un meccanismo di censura? «Assolutamente no, non voglio che nasca il "gioco nero". Dell'authority dovrebbero far parte, oltre a esperti di psicologia infantile, anche associazioni di consumatori. Tra i suoi compiti ci sarebbe quello di confrontarsi con i produttori. Un garante di indirizzo, insomma». I verdi che litigano di animali tra di loro e con gli antivivisezionisti. E' così terribile questo «tamagotchi»? «Su un punto sono d'accordo: piuttosto che giocare con animali veri, è meglio usare ciò che ci offre la tecnologia. Il problema è l'educazione al gioco, che in Italia non esiste, e l'educazione al rispetto degli animali. Meglio che i bambini giochino con i pulcini virtuali piuttosto che massacrino cani come è avvenuto a Palermo. Rimane il fatto che il "tamagotchi" ha avuto un impatto emotivo su molti giovanissimi e bisogna tenerne conto. Il fatto che ci sia polemica significa che c'è dibattito». E' possibile che si arrivi al sequestro? «Spero di no, servirebbe soltanto a reclamizzare ancora di più il giochino. Ripeto: ci vogliono regole di indirizzo, non la repressione, sia sui giochi sia sui videogiochi». ls. man.] I deputati verdi Annamaria Procacci e Alfonso Pecoraro Scanio

Persone citate: Alfonso Pecoraro Scanio, Angelo Bonelli, Anna Maria Procacci, Annamaria Procacci, Pecoraro Scanio

Luoghi citati: Italia, Palermo, Regione Lazio