Vittima di 18 mesi per il pedofilo di Gian Piero Moretti
Arrestato portiere di hotel Sanremo, accusato di altri casi: cercava giovani madri attraverso annunci e agenzie di cuori solitari Vittima di 18 mesi per il pedofilo Arrestato portiere di hotel SANREMO. Le sue donne le cercava sempre fra gli annunci matrimoniali o nelle agenzie dei «cuori solitari». Solo ragazze-madri, donne separate o divorziate. Non dovevano essere belle, ricche o intelligenti. Unico requisito indispensabile, un figlio. Possibilmente maschio, possibilmente in tenera età. «Amo i bambini, ma perché metterne al mondo altri quando ce ne sono moltissimi senza padre? Io sarò il loro papà», soleva dire. Invece riservava ai piccoli figli delle sue donne attenzioni tutt'altro che paterne. E' accusato di avere abusato di tre bambini. Uno di soli diciotto mesi, violentato, frustato. M. R., 31 anni di Sanremo, ex portiere di notte in un albergo, è stato arrestato. Tre mesi di indagini, rigorose, delicate. Tre mesi nei quali magistrato e polizia hanno ricostruito le imprese di un pedofilo che si nascondeva dietro una maschera di perbenismo. Elegante, parlare forbito, telefonino nel taschino e un biglietto da visita che accreditava un'immagine distorta della sua reale attività: puericultore. Ieri mattina gli hanno stretto le manette ai polsi gli agenti della dottoressa Francesca Peppicelli, la funzionarla della questura di Imperia che ha ispirato Claudia Koll nella fiction «Linda e il brigadiere». M. R. è crollato ed ha ammesso gli abusi, le violenze. Ha confermato tutto ciò che i medici avevano scritto nei referti. In particolare quello del pediatra del pronto soccorso di Sanremo dove era stato portato il figlio della sua ultima compagna, un bimbo di 18 mesi. Si parlava di violenza sessuale, percosse, bruciature. L'uomo è stato rinchiuso nella prigione di Valle Armea. In isolamento. L'unico modo per evitargli il contatto con gli altri detenuti e la dura legge che in carcere viene rigorosamente applicata nei confronti dei pedofili e di chi violenta le donne. Quando l'hanno preso aveva già le valigie pronte. Stava per fuggire. I poliziotti gli hanno notificato un ordine di custodia cautelare firmato dal giudice per le indagini preliminari Anna Bonsignorio. Pesantissime le accuse: violenza sessuale, maltrattamenti e percosse nei confronti di tre minori. Roba da anni di galera. I fatti risalgono ai primi giorni di marzo, quando M. R. e la sua donna si presentano al pronto soccorso dell'ospedale con un bimbo di 18 mesi tra le braccia: «E' caduto nella doccia, si è ferito». Ma i medici riscontrano lesioni che non lasciano dubbi circa la natura. E tanti lividi sulle gambe. Era stato frustato e violentato. Scatta subito la segnalazione al Tribunale dei minori. Interven- gono le assistenti sociali del Comune e il piccino viene tolto alla famiglia e affidato ad un istituto di religiose di Genova Bolzaneto. Ma inspiegabilmente i giudici di Genova non trasmettono alcuna segnalazione alla Procura di Sanremo che resta completamente all'oscuro dell'accaduto. E M. R. continua la sua caccia ai bambini. Lascia la sua donna e torna a frequentare le agenzie matrimoniali. Ma le assistenti sociali non ci stanno e, di fronte alla sicurezza ostentata dall'uomo, informano l'ufficio minori della questura. Finalmente il primo rapporto finisce in procura. Il sostituto Marcello Basilico interroga i famigliari del piccolo, i medici, le assistenti sociali. E anche alcuni bambini. Gli elementi per fare scattare le manette ci sono tutti. E all'alba di lunedì gli agenti della Mobile hanno bussato alla sua porta mettendo fine alla sua carriera di «puericultore». Gli hanno sequestrato decine di cassette pornografiche. Materiale che la polizia ha qualificato come «tradizionale». Nulla che potesse tradire il suo «vizietto». Un «vizietto» che molti conoscevano. Ma, purtroppo, pochi sono intervenuti. «Troppi - ha commentato il giudice Marcello Basilico - si sono girati dall'altra parte». Fra le carte sequestrate c'è anche la lettera di una religiosa: «So che stai guarendo dalla tua malattia...», si legge. Un silenzio colpevole che, per il momento, ha sulla coscienza, tre bambini. Uno di appena 18 mesi. Gian Piero Moretti Anna Serafini, deputato del pds In alto, il carcere di Valle Armea La relatrice del testo «I casi aumentano per l'assenza di valori»
Persone citate: Anna Bonsignorio, Anna Serafini, Claudia Koll, Francesca Peppicelli, Marcello Basilico
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