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« Roberto Pha fatto per noi» La vedova: non voleva fossimo coinvolti « Roberto Pha fatto per noi» La vedova: non voleva fossimo coinvolti MILANO. «Mio marito ha compiuto quel tragico gesto perché voleva evitare che noi, la sua famiglia, rimanessimo implicati nella faccenda». E' questa, secondo Enza Solito, vedova dell'ex direttore vicario della Bpm di Milano, la ragione per la quale suo marito, nella serata di sabato scorso si è ucciso, impiccandosi in cantina. Nessuna accusa ai magistrati, anche se dice che la figlia è rimasta «sconvolta» dalle parole di Borrelli. Parla a fatica la signora: «Lui era molto turbato da alcuni mesi per il suo coinvolgimento nell'inchiesta sulla banca. Ma dopo aver letto l'articolo pubblicato sabato mattina dal "Sole 24 Ore" è apparso sconvolto». «Continuava a dire - prosegue la signora Enza Solito - che non sapeva nulla di quella perizia tecnica, quella depositata dal pm, e di quello di cui lo si accusava, perché non aveva potuto accedere alle carte. Sono certa che avrebbe affrontato il processo a testa alta grazie alla sua onestà ed integrità morale». Roberto Solito, secondo la moglie, «non voleva che il suo nome fosse messo vicino a quello di Mennoia», un alto dirigente della Bpm coinvolto. La donna non ha precisato il perché. «Mio marito - prosegue la donna - era legato e devoto alla Banca popolare di Milano. Era cresciuto in quella banca alla quale aveva sacrificato tutta la sua vita, compresi gli affetti più alti, la sua fami¬ glia. Ma era anche un eccellente padre ed era rispettato da tutti. In queste ore abbiamo ricevuto tante telefonate di solidarietà». «Mia figlia - aggiunge la signora Solito - è rimasta sconvolta dalla parole di Borrelli in tv, ma non ha fatto alcuna accusa, né io ne faccio, né a Targetti, né a BorreUi». La moglie e la figlia di Roberto Solito non hanno voluto rendere noto il contenuto delle due lettere lasciate dal loro familiare. «Sono state sequestrate - ha detto la signora - dal magistrato. Decideremo noi se e quando pubblicarle». «Ora, la prego - ha detto al cronista - ci lasci nel nostro dolore, lo stiamo rivivendo per la seconda volta». [Ansa]