«Analizzate le radici del malcontento»

«Analizzate le radici del malcontento» FOSSA «Analizzate le radici del malcontento» Gli industriali italiani non credono alla secessione ma sottolineano che il referendum è sintomo di un disagio. Il presidente di Confindustria Giorgio Fossa non vuole «dare giudizi su quanti sono andati a votare. Non conosco i numeri e non è un problema che spetta a me. Posso solo dire che bisogna guardare le radici di questo malcontento. Che sia grande o piccolo non è questo il ^problema: il problema è che ci sono delle sacche di malcontento che vanno risolte anche affrontando in maniera più rapida il discorso del federalismo». Carlo De Benedetti sottolinea che «non è un voto, piuttosto un sondaggio che esprime una cosa certa: un profondo disagio del Nord. Una certa insofferenza nei confronti del potere centrale. Secondo me giustificata. Detto questo non prenderei sul serio un sondaggio, però il problema esiste». Per l'ex presidente di Confindustria Luigi Lucchini «è solo un mezzo per comparire davanti all'opinione pubblica e per legittimarsi davanti al Paese». E per Ennio Presutti, neopresidente di Federlombarda, «non c'è voglia di secessione al Nord, gli industriali non la vogliono. Hanno solo da perdere da un'eventualità del genere. Anzi, tutti quanti hanno tutto da perdere». Il presidente di Luxottica Leonardo Del Vecchio

Persone citate: Carlo De Benedetti, Ennio Presutti, Giorgio Fossa, Leonardo Del Vecchio, Luigi Lucchini