Bassotti killer per gelosia di Gabriele Beccaria
Sbranano in casa il bimbo appena nato di due coniugi francesi Bassotti killer per gelosia Sbranano in casa il bimbo appena nato di due coniugi francesi Bassotti killer per gelosia AMORE, gelosia e morte. Ogni tanto i sentimenti intrappolano animali e uomini, condannandoli a destini da «soap opera». In Francia una coppia di bassotti ha scelto ieri l'omicidio per sbarazzarsi di un bambino che non sopportavano. In Gran Bretagna un'elefantessa ha cercato di recente di suicidarsi, rifiutando il cibo, perché il suo domatore l'aveva abbandonata per una bionda. Violenze contro gli altri e violenze contro se stessi e una sola strategia, bestialmente romantica, per reclamare un amore assoluto non abbastanza corrisposto. «La psicologia degh' animali resta una pagina con vaste zone bianche, ma possiamo ipotizzare che anche loro provino attacchi di gelosia come noi», dice l'etologa Isabella Lattes Coifmann. E' probabile che i bassotti francesi, abituati alle continue attenzioni da salotto «bene», si siano improvvisamente inquietati quando nel tranquillo ménage fatto da padrone, padrora e padroncina è arrivato (e loro non hanno capito come e perché) l'Intruso. Urlava, piangeva, rideva, si dimenava, richiedeva attenzioni continue, con la luce e con il buio, e le otteneva sempre. I due insospettabili imborghesiti a quattro zampe l'hanno subito per 26 giorni e ogni giorno è stato un nuovo tradimento. Parole, fischi, occhiate, segnali d'amore avevano preso una traiettoria che non li toccava più. «Devono aver percepito che quel nuovo essere, di cui forse non avevano ancora messo a fuoco la razza, deviava verso di sé tutte le attenzioni di casa», spiega Lattes Coifmann. «E allora, anche se inevitabilmente ricorriamo a una logica antropomorfica, hanno reagito con un impulso d'aggressività e hanno sbranato il piccolo». Quando hanno percepito che stavano per abbatterli, di lì a poco, hanno mugolato contro l'incomprensibile cattiveria degh umani. Gabriele Beccaria SERVIZIO A PAG. 8
Persone citate: Isabella Lattes Coifmann, Lattes Coifmann
Luoghi citati: Francia, Gran Bretagna
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