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Agnelli: «Un maggioritario vero per sciogliere i nodi del Paese» Agnelli: «Un maggioritario vero per sciogliere i nodi del Paese» Il 15 giugno i sette referendum Pannella travestito da fantasma, la Rai annulla la prima tribuna elettorale di Raffaella Silipo A PAGINA 6 Settimana nera negli aeroporti Via allo sciopero dei controllori di volo Si ferma anche il personale dei traghetti SERVIZIO A PAGINA 16 Si uccide a scuola dopo una lite Savona: 16 anni, si getta dalla finestra Roma, impressionante ondata di suicidi di Claudio Vìmercati e Maria Corbi A PAGINA 11 IL PATTO SEGRETO ^1 Sì degli ex de alpremierato ROMA. I centristi del Polo (ecd e edu) sono pronti a sotterrare il semipresidenzialismo, per accettare la proposta del premierato che piace alppi più che a D'Alema. Ma senza doppio turno. (Nella foto, Casini). Mlnzollni A PAG Iella | PAG. 6 I ROMA. Vertice «in notturna» a Palazzo Chigi su Welfare e manovra finanziaria. L'iter del Dpef si concluderà venerdì, si prevedono tagli per 11 mila miliardi. E l'Ocse lancia un nuovo allarme: di qui al 2035 l'invecchiamento della popolazione porterà il costo dello Stato sociale al 114% del Pil, senza correttivi per l'Italia sarà la «catastrofe». Sull'urgenza delle riforme concorda il senatore a vita Agnelli, ospite dell'assemblea degli industriali bresciani: «Ci siamo dati - precisa - un sistema maggioritario, ma di uno stampo parziale, che se doveva darci governabilità non ha centrato l'obiettivo». Se cambiare la Costituzione richiede tempi troppo lunghi, meglio «una riforma elettorale in senso pienamente maggioritario». Intanto, dopo il consulto sotto i gazebi, Bossi rilancia: «Ora chiediamo un referendum per l'autodeterminazione». Bertone, Corazza, Lepri, Meli Rampino, Tiberga e Zeni ALLE PAGINE 4,5,6 E 7