Il Leone cerca sportelli Maccanico manda in onda Enel e Stet di Valeria Sacchi

NOMI E GLI AFFARI NOMI E GLI AFFARI Il Leone cerca sportelli, Maccanico manda in onda Enel e Stet Liberi tutti. La riforma suh'emittenza partorita dal ministro Antonio Maccanico con l'attiva assistenza del sottosegretario pidiessino alle Poste Vincenzo Vita non toglie niente a nessuno. Anzi, assicura lunga vita ai protagonisti. La Mediaset di Fedele Confalonieri potrà continuare a tenere nell'etere la terza rete fino al giorno in cui deciderà che non le serve più. Nonostante le lamentele «tattiche» del direttore generale di Saxa Rubra, Franco Iseppi, anche la Rai ci guadagna, non dovrà più cedere alle Regioni il terzo canale, potrà fare la pay-tv. Neba legge è perfino previsto che il governo di Romano Prodi assicuri sussidi ai padelloni del futuro, quelb che porteranno nebe case degb italiani la Tv satelhtare. Forse è giu- Antonio Maccanico Fedele Confalonieri sto cosi, se e vero quanto sostengono gli esperti: che tra dieci anni la tv, com'è oggi, sarà solo un vecchio ciarpame. Travolta dai computer, da Internet e via dicendo. Dunque, perchè prendersela tanto? E difatti le prime critiche, tra cui quelle di Francesco Storace e Mauro Paissan, più che alla manica larga del buon Maccanico puntano aba parte che tocca i vertici Rai. Sui quab tuttavia non dovrebbero esserci problemi, dal momento che il mandato al consiglio presieduto da Enzo Siciliano scade a fine anno. Non basta. A conferma che nel mondo spesso gli opposti si incontrano, oltre a Silvio Berlusconi c'è un secondo grande vincitore neba partita Tv, b presidente deba Stet Guido Rossi. Lungi dal porre qualche vincolo al dilagare del monopolio pubbbco, come avvenne in Gran Bretagna per British Telecom ai tempi di Margaret Thatcher, la quale si preoccupò di creare le condizioni per far nascere la concorrenza, la proposta Maccanico dà via libera a Stet su tutto, perfino sulla tv a terra. Qualcuno potrebbe obiettare che la legge vara l'Authority, e toccherà ad essa «vigilare». Ma a memoria d'uomo si vide mai in Ilaba una Authority impedire qualcosa? Teoricamente, l'unica sfavorita è Telepiù, costretta a portare sul satelbte Tele+3 entro fine anno. Ma niente paura, in suo soccorso già volano Rai e Stet, pronte ad acquistare le quote di Leo Kirch. La legge consente inoltre «esperimenti» neba Franco telefonia fis- Iseppi Guido Rossi sa, senza aspettare U gennaio '98. Un piacere all'Eni di Franco Bernabò che è già in parola con Albacom, ab'Enel di Franco Tato che sta trattando con la Deutsche Telecom di Ron Sommer, e ad Infostrada di Marco De Benedetti. Anche se su queste attività pesa l'incognita debe tariffe jugulatorie del monopobsta. Teoricamente le Assicurazioni Generab hanno perso una battaglia, queba suba Cariplo, che le vedeva a fianco deba Comit di Luigi Fausti di cui sono uno dei grandi azionisti. Teoricamente. Perché la banca che si è aggiudicata la gara, l'Ambroveneto di Giovanni Bazoli, annovera tra i suoi partner di primo piano Alleanza, compagnia controllata dal Leone di Trieste. Cosicché si può dire che l'ammi¬ nistratore delegato di Generab, Gianfranco Gutty, mentre usciva daba porta entrava daba finestra. Anche se è forse un po' seccante per lui dover ammettere che, nella partita Cariplo, b sottoposto Alfonso Desiata ha avuto in mano la carta vincente. Per le Generab resta quindi aperto b problema di trovare altri sportebi che vendano le sue polizze, oltre a quelb deba Commerciale. Ed è per questo che tornano le voci su un interesse di piazza Scala per la Banca di Roma di Cesare Geronzi. L'istituto romano, tuttavia, non solo ha un accordo di ban- ;SJ1 cassurance con la Toro guidata da Francesco Torri, ma prima di poter trovare compagni di strada deve liberarsi di 4500 dipendenti. Un'operazione aba quale lavora alacremente U direttore generale deba holding, Carmine Lamanda, ex Bankitalia. Sistemata questa faccenda, Bancaroma sarà pronta per un aumento di capitale e l'arrivo di nuovi soci. U neo presidente deba Consob, Tommaso Padoa Schioppa, ha battuto b primo «colpo»: la revisione deba legge sub'Opa. Una revisione aba quale da tempo lavora anche b direttore generale del Tesoro Mario Draghi, e suba quale già aveva avviato un dibattito il predecessore Enzo Berlanda. Ma la novità deb'ex direttore generale di Bankitaba è una vera novità: sospendere i patti di sinda cato in presenza di Opa, liberando i soci dai vincoh del patto stesso Non sarà questa l'unica sorpresa, b mercato chiede da tempo altre modifiche. Lo stesso responsabbe economico del pds, Lamberto Turci, ha depositato un progetto di legge per rendere obbligatoria l'Opa quando sia coinvolto un pas saggio di quote superiore al 30%. A proposito di controlli, ecco Gordon Brown, nuovo Cancelliere debo Scacchiere del governo di Tony Blair, togbere alla Banca d'Inghilterra (alla quale ha appena donato la piena autonomia) la vi gilanza sull'intero sistema finan ziario, per passarla aba Security and Investment Board, che sarà guidata dab'attuale vicegovernatore Howard Davis. Come in Italia, resta al Governatore inglese la responsabbità suba «stabibtà» dei mercati. Valeria Sacchi Cesare Geronzi Antonio Maccanico Fedele Confalonieri Franco Iseppi Guido Rossi Franco Bernabè ;SJ1 Cesare Geronzi

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