Il governo Kohl spaccato sulle tasse di Emanuele Novazio

Il governo Kohl spaccato sulle tasse Il governo Kohl spaccato sulle tasse I liberali bocciano Waigeh meglio privatizzare BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Si infiamma la polemica sulle tasse che da settimane oppone i liberali alla Csu, entrambi partner nel governo di Helmut Kohl: nel giorno conclusivo del congresso dell'Fdp, che ha ribadito un netto rifiuto a qualsiasi aumento fiscale, è stato lo stesso ministro dell'Economia Guenter Rexrodt, liberale, ad attaccare il collega Theo Waigel, leader della Csu e responsabile delle Finanze nel governo federale. Replicando a Waigel - che in una intervista allo «Spiegel» fa ricadere sul dicastero di Rexrodt la responsabilità delle valutazioni eiTate sul gettito fiscale per il '97, all'origine di un nuovo buco nel bilancio statale per quest'anno - il ministro dell'Economia accusa in sostanza Waigel di truccare le carte. «Il ministero delle Finanze cerca continuamente di ottenere dai tecnici una valutazione più favorevole della situazione economica, per poter aumentare di conseguenza la quota delle entrate fiscab previste nel bilancio dello Stato», afferma Rexrodt in un durissimo comunicato diffuso ieri. «Il ministero dell'Economia, al contrario, è in favore di un sobrio e sohdo quadro dei dati». Trucchi del genere, insiste Rexrodt, hanno conseguenze negative anche sull'opinione pubblica: aumentando la propensione ad evadere le tasse. Meglio sarebbe stato, conclude il ministro, che Waigel ascoltasse le proposte di riforma fiscale avanzate dai liberali. Un messaggio netto, e molto secco, che anche d congresso dell'Fdp ha rilanciato, confermando una frattura sempre più profonda all'interno della coalizione guidata dal Cancelliere Kohl. Un messaggio che significa una cosa soprattutto: per colmare un buco di bilancio, sottostimato da Theo Waigel, che rischia di tenere la Germania fuori dall'Europa, non si dovranno aumentare nè la benzina nè l'Iva (meglio privatizzare gli enti pubblici) e comunque non ci dovranno essere «interventi fiscab». Pena l'uscita dei liberah dal governo. Una minaccia credibile? Alla bandiera fiscale - diminuzione delle tasse, a coiriinciare daUa sovratassa di solidarietà con le regioni orientali - l'Fdp affida le sue residue speranze di sopravvivenza politica, a poco più di un anno dalle elezioni generali per il rinnovo del «Bundestag». Ma la credibihtà contrattuale del partito hberale - che al congresso conclusosi ieri ha scelto la via di un «radicalismo» inedito, ventilando anche un cambio di alleanze dopo il voto del 1998 - è fortemente indebohta da una crisi di consensi che, negb ultimi tre anni, ha provocato la sua esclusione dai parlamenti regionab che sono stati rinnovati. Waigel lo sa bene, e ha subito giocato al rialzo: annuncian do l'intenzione dì esaminare ritocchi fiscab già prima dell'estate. Emanuele Novazio

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