Padre Pio, la carica dei 50 mila

Padre Pio, la carica dei 50 mila Alberghi completi e traffico in tilt per l'anniversario della nascita del frate di Pietrelcina Padre Pio, la carica dei 50 mila Foggia «assediata» dai fedeli PERSONAGGIO IL FRATE PIÙ' POPOLARE CFOGGIA INQUANTAMILA pellegrini, fra cui molti malati, alberghi e pensioni al completo da giorni, parcheggi stipati di pullman, gente dappertutto, nel centro abitato come sotto gli alberi, nelle campagne, per cercare un po' di refrigerio: è l'immagine di San Giovanni Rotondo che ha celebrato ieri i 110 anni dalla nascita di Padre Pio e la VI Giornata nazionale del malato, voluta dall'Unitalsi. L'affluenza nel centro garganico dove visse il frate di Pietrelcina è aumentata negli ultimi giorni, da quando si è diffusa la notizia dell'imminente proclamazione di Padre Pio, già servo di Dio, venerabile. Questo porterebbe il Cappuccino tanto amato al secondo gradino della scala verso la santità, che prevede di seguito la qualifica di beato e poi l'ascesa agli onori degli altari. Un impulso decisivo per accorciare i tempi della causa, ormai sono in molti a sostenerlo, è venuto dalla scomparsa di monsignor Carlo Maccari, vescovo emerito della diocesi di Ancona e Osimo, morto a 84 anni per i postumi di un incidente stradale, il 17 aprile scorso. Maccari fu nel 1960 il visitatore apostolico di Padre Pio, nominato da Papa Giovanni XXIII per indagare sul fenomeno delle Stimmate. A seguito della visita di Maccari a San Giovanni e della relazione da lui consegnata al Sant'Uffizio, Padre Pio fu ristretto nella sua cella e gli fu vietato ogni contatto con i fedeli. Quella relazione, parte integrante del processo di canonizzazione del frate di Pietrelcina, è stata finora un ostacolo insormontabile per la «promozione» di Padre Pio, che tuttavia non avverrà tanto presto come pure si dice in questi giorni. Monsignor Edward Novak, il segretario della Congregazione delle cause dei santi, l'organismo cui spetta pronunciarsi per la promozione, è stato in questi giorni a San Giovanni Rotondo e ha invitato tutti a rispettare i tempi della Chiesa. Di certo, anche se andrebbe escluso un suo intervento diretto per accorciare i tempi, della causa, Padre Pio ha nel Papa un suo grande sostenitore: Wojtyla è testimone di uno dei miracoli acquisiti nel «processo», quello della guarigione di Wanda Poltawska, una donna polacca che Padre Pio liberò da un turmore alla gola dietro richiesta dell'allora vescovo di Cracovia, Karol Wojtyla. E fu proprio Wojtyla, insieme ad altri vescovi polacchi, a sollecitare nel 1972 l'apertura del processo di canonizzazione di Padre Pio, cui il Papa è legato anche dalla profezia che il frate del Gargano fece quando, da giovane sacerdote, lo visitò nella sua cella: «Sarai Papa nel sangue», gli disse Padre Pio prevedendo l'attentato di Agca e, sostiene qualcuno, anche le successive malattie del Pontefice. Papa Wojtyla ha sempre fatto riferimento a quell'incontro e proprio nel maggio di dieci anni or sono, durante la sua visita in Capitanata, pregò a lungo nella cripta del convento di San Giovanni Rotondo, primo Pontefice della storia a pregare sulla tomba di un uomo non ancora santo. Per il grande popolo dei fedeli che lo venera in ogni parte del mondo, Padre Pio è già santo e a confermare questo grande seguito sarà, fra qualche anno, anche una grande testimonianza plastica, la seconda dopo l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza: è il tempio progettato da Renzo Piano, del costo di 30 miliardi, coperti dalle offerte dei fedeli. La grande chiesa, che sorge sulla piana che Padre Pio vedeva dalla sua cella, ospiterà diecimila posti a sedere e almeno il triplo all'aperto. La giornata dei pellegrini si è conclusa a tarda sera. E sulla via del rientro una famiglia di Bellizzi (Salerno) è rimasta coinvolta in un grave incidente stradale: il nonno, la nuora ed un nipotino di quasi tre anni sono morti sul colpo. Sono rimasti feriti la nonna ed il padre del bambino. Viaggiavano su una Uno che sulla statale 16, tra Foggia e Candela, è finita fuori strada schiantandosi contro un guard-rail. Le vittime sono Luigi Vitale, di 63 anni, il suo nipotino che porta il suo stesso nome e che avrebbe compiuto tre anni ad ottobre, e la madre del piccolo, Anna D'Elia. Anna Langone L'affluenza è cresciuta sulla spinta delle voci dell'imminente nomina a venerabile e poi beato Sciagura al rientro per una famiglia: sono morti in tre in un incidente stradale ' Padre Pio di Pietrelcina Ieri migliaia di fedeli hanno celebrato la sesta Giornata nazionale dell'ammalato, che quest'anno coincideva con l'anniversario della nascita del frate