Notte d'orrore per i fidanzatini-killer

Notte d'orrore per i fidanzatini-killer Notte d'orrore per i fidanzatini-killer Dopo una lite sgozzano un uomo a Central Park NEW YORK NOSTRO SERVIZIO La morte è tornata a colpire a Central Park, dopo due anni di vanti per la diminuzione della violenza a New York, ed è tornata in un modo che ha fatto una grande impressione. Non ci sono di mezzo, infatti, i soliti balordi che di notte «controllano» il grande parco e assaltano il malcapitato passante, e neppure del maniaco che stupra e uccide la signora impegnata incautamente nel «jogging». A uccidere un uomo di 44 anni e a gettarne il corpo nel laghetto del parco sono stati due ragazzi «bene», due fidanzatini quindicenni di cui lei, Daphne Abdela, è figlia di un imprenditore miliardario con casa da favola a Central Park West, la strada che costeggia il parco; e lui, Chris Vasquez, è uno studente della «Beekman High School», uno dei più prestigiosi licei privati di New York, che faceva anche il chierichetto. Da quanto loro stessi hanno raccontato, dopo che sono stati scoperti, hanno incontrato l'uomo mentre passeggiavano per i viali del parco. Hanno simpatizzato, sono rimasti a chiacchierare e a bere birra con lui fino a notte e a un certo punto, quando lui ha cercato di allungare le mani su Daphne, Chris si è arrabbiato, ha tirato fuori un coltello e ha cominciato a colpirlo. Sono state almeno una trentina le pugnalate che gli ha assestato in faccia, sulle spalle e nel petto, mentre Daphne stava a guardare. Poi, vedendo che quello non si decideva a morire, lei stessa ha suggerito a Chris di tagliargli la gola. A quel punto c'era il problema di nascondere il delitto, e i due ragazzi hanno deciso che il modo migliore era quello di gettare il corpo nel lago. Ma perché affondasse più in fretta, ha suggerito Daphne, bisogna¬ va aprirgli il ventre. Chris lo ha fatto («Una cosa raccapricciante», ha commentato il sindaco Rudolph Giuliani) e poi i due ragazzi hanno cercato un modo per pulirsi i vestiti sporchi di sangue. E' stato lì, vicino all'abitazione di Daphne (nell'edificio a fianco del famoso Dakota, domicilio di celebrità, John Lennon abitava lì quando fu ucciso), che una pattuglia della polizia, messa in allarme dai genitori di Daphne preoccupati del ritardo della ragazza, li hanno trovati. Hanno spiegato le macchie di sangue dicendo di essere caduti pattinando, i poliziotti l'hanno bevuta e dopo averli identificati li hanno lasciati andare. Poi però, all'alba, il corpo nel laghetto, che nonostante lo sventramento galleggiava, è stato trovato e gli agenti si sono ricordati di loro. Quando sono andati ad arrestarli, hanno confessato subito. Franco Pantarelli Central Park dove un vagabondo è stato assassinato da una còppia di adolescenti IL CASO PASSATEMPB MILANO. In gergo li chiamano «i vandalini», oppure gli «spaccafesta». Adolescenti che dalla vita hanno tutto, forse troppo, spesso figli di personaggi molto in vista della politica e dell'imprenditoria, organizzati in bande Ja cui unica specialità è quella di distruggere e depredare le case dove i coetani organizzano feste. E' un fenomeno conosciuto da tempo a Milano, raramente denunciato, purtroppo tollerato da molti genitori. L'ultima vittima di queste scorribande è stata la figlia del cantautore e professore di liceo, Roberto Vecchioni. Il quale, infrangendo la regola omertosa che impedisce alle ricche famiglie milanesi di veder finire nei guai i loro rampolli (basta una telefonata tra genitori e un assegno che rifonda i danni), ha denunciato alla polizia «i vandalini» che la sera del 15 marzo scorso, giorno di compleanno della figlia Carlotta, approfittando della festa in corso, si presentarono verso mezzanotte in più di cento nella sua abitazione riducendola ad un campo di battaglia. Risultato: lunga sfilata in Questura nei giorni scorsi di minorenni accompagnati da genitori famosi e facoltosi, con il bottino in mano da restituire al cantautore: dai posacenere in argento, alle magliette Lacoste, dagli orologi Swatch a gioielli d'oro. A nulla sono valse le telefonate degli influenti papà, soprattutto politici e avvocati, al professor Vecchioni. Dei 100 e più adolescenti che quella sera si abbandonarono ai peggiori atti di vandalismo (8 piante del cortile di casa divelte, una vetrata in frantumi, il tappeto persiano ricoperto di sputi ed escrementi vari, frigorifero letteralmente svuotato...), solo 50 sono stati individuati e denunciati alla procura del tribunale per i minori per concorso in furto aggravato. Frequentano i migliori licei privati della città, hanno tra i 16 e i 17 anni, si ri- I protagonisti sono ragazzi di buona famiglia: si presentano senza invito e saccheggiano Una scena dal film «Animai House» storia di una banda giovanile di un campus universitario 150 denunciati hanno restituito gli oggetti sottratti al cantante I genitori: sono solo ragazzate Trai piccoli vandali c'è anche il figlio di un noto esponente politico della città

Persone citate: Chris Vasquez, Daphne Abdela, Franco Pantarelli, John Lennon, Park West, Roberto Vecchioni, Rudolph Giuliani, Vecchioni

Luoghi citati: Central, Central Park, Milano, New York