Beni culturali di R. I.

Beni culturali Beni culturali «La loro tutela resti allo Stato» «Pericolosi e inopportuni». Questo il giudizio delle associazioni ambientaliste italiane nei confronti dei «provvedimenti in materia di tutela del patrimonio storico, artistico e ambientale italiano» contenuti nella proposta «federalista» del senatore Francesco D'Onofrio alla Bicamerale. Oggetto della polemica, l'ipotesi di delegare alle Regioni le competenze sui beni culturali che - in quanto patrimonio dell'umanità - meritano una più ampia tutela. Contenuto nell'articolo 3 della «bozza D'Onofrio», il progetto è criticato in un comunicato congiunto sottoscritto dalle maggiori associazioni ambientaliste e di tutela del patrimonio artistico italiano (World Monuments Fund, Associazione Dimore Storiche Italiane, Fondo per l'Ambiente Italiano, Italia Nostra, Touring Club Italiano): a coordinare la protesta il Fai, presieduto da Giulia Maria Crespi. «Si ribadisce che la tutela e la gestione dei Beni culturali italiani richiedono un'unità di visione, di intenti, di procedure e soprattutto di atti legislativi e amministrativi che, ad oggi, mal si accompagnerebbero ad un concetto di decentramento regionale», recita il comunicato emesso ieri. Infatti, «se la macchina dello Stato ha difetti di funzionamento, gli Enti locali hanno quasi sempre dimostrato di funzionare con maggiore difficoltà. Investirli di questa responsabilità è un rischio gravissimo». [r. i.]

Persone citate: Associazione Dimore, D'onofrio, Francesco D'onofrio, Giulia Maria Crespi

Luoghi citati: Italia