Stress da vertenze, si uccide sindacalista

Stress da vertenze, si uccide sindacalista Aveva appena salvato 350 posti di lavoro alla Perugina-Nestlé. Sei mesi fa si tolse la vita il cognato Stress da vertenze, si uccide sindacalista Segretario della Cgil di Perugia, si è lanciato dall'ottavo piano PERUGIA. Settimane di durissimo lavoro, un succedersi di riunioni che si erano concluse con un successo insperato: la Perugina-Nestlé aveva annullato la decisione di licenziare 350 dipendenti. Un risultato molto gratificante per un sindacalista da oltre quindici anni sulla breccia, da due segretario regionale della Cgil dell'Umbria. Ma forse lo stress accumulato in quelle drammatiche riunioni e in anni di esperienze a contatto con il mondo del lavoro, deve averlo tradito: ieri pomeriggio Assuero Becherelli, 42 anni, sposato, tre figli, si è suicidato buttandosi dall'ottavo piano di un palazzo della zona di Fontivegge, una località ai piedi della città. Un gesto che ha lasciato sotto choc la famiglia (sei mesi fa si uccise il cognato del sindacalista, un tecnico del Comune di Perugia), il mondo del lavoro della regione e quello delle istituzioni. Becherelli era conosciutissimo e stimato anche dagli imprenditori per competenza e correttezza nei rapporti. La notizia del suicidio si è dif- fusa in pochi minuti in tutta la città, dopo che a dare l'allarme era stata un'anziana donna che aveva assistito alla caduta dell'uomo da un palazzo del Centro direzionale, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria di Fontivegge. I primi due piani dell'edificio da un anno ospitano gli uffici della Cgil e Assuero Becherelli anche ieri aveva trascorso tutta la mattinata tra riunioni e altri impegni di lavoro. Nulla che facesse sospettare un gesto disperato. All'ora della pausa, i dipendenti e i collaboratori del sindacato non avevano dato peso al fatto che il dirigente fosse ri¬ masto nel proprio ufficio. Alle 14,30, poco prima che l'attività pomeridiana negli uffici riprendesse, il sindacalista, in questi giorni impegnato in un'altra complessa vertenza, quella legata alla Centrale Enel di Pietrafitta, è salito all'ottavo piano. Raggiunto un balconcino, si è lanciato nel vuoto. Becherelli è morto all'istante. Il suo corpo è rimasto per qualche ora sul piazzale, davanti a carabinieri e polizia e al sostituto procuratore Michele Renzo, per le operazioni di riconoscimento. Né le prime testimonianze, né appunti sul tavolo di lavoro hanno permesso di dare una spiegazione al gesto. Vengono esclusi i motivi personali e familiari. Ancora giovedì sera della settimana scorsa, in occasione della partita interna del Perugia allo stadio «Curi», il sindacalista era stato visto in tribuna msieme con un figlio, a tifare per la squadra di Scala. L'ipotesi di un superaffaticamento resta così quella più probabile. Mario Mariano Gli inquirenti accanto al corpo del segretario regionale della Cgil dell'Umbria, Assuero Becherelli, suicidatosi lanciandosi dall'ottavo piano dell'edificio che ospita il sindacato

Persone citate: Mario Mariano, Michele Renzo, Scala

Luoghi citati: Comune Di Perugia, Perugia, Pietrafitta, Umbria