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«Fondi neri per Lentini» I Berlusconi a giudizio Con Paolo e Silvio coinvolto anche l'aw. Berruti «Fondi neri per Lentini» I Berlusconi a giudizio MILANO. Anche un calciatore porta guai giudiziari a Silvio Berlusconi. La procura di Milano ha infatti chiesto il rinvio a giudizio per lui, per il fratello Paolo e per l'avvocato Massimo Maria Berruti (ora deputato di Forza Italia) in relazione al cosiddetto «affare Lentini». Cioè i miliardi pagati in nero per l'acquisto da parte del Milan del giocatore, allora al Torino. Il reato è quello di falso in bilancio. Lo stesso che era stato a suo tempo contestato ad Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, per il quale il rinvio a giudizio era stato chiesto oltre due mesi fa. E' possibile comunque che il gip, Guglielmo Leo, decida di unificare tutte le posizioni in un'unica udienza preliminare, di cui deve ancora essere fissata la data. Silvio Berlusconi viene chiamato in causa quale presidente del Milan, suo fratello Paolo in quanto membro del consiglio di amministrazione della società calcistica e l'avvocato Berruti in quanto curatore dell'«affare Lentini». L'acquisto del calciatore aveva dall'altra parte, nella veste di venditore, l'ex presidente del Torino Gianmau- ro Borsano. Per lui, invece, il pubblico ministero Gherardo Colombo ha chiesto il proscioglimento: non avrebbe contribuito a creare un falso in bilancio nel Milan. Diversa invece la sua posizione per quanto riguarda i bilanci del Torino e per questo resta sotto inchiesta nel capoluogo piemontese. Il prezzo di Gianluigi Lentini, attualmente «in prestito» all'Atalanta, era stato ufficialmente di 18 miliardi, nel '92. Le indagini hanno poi appurato che ne furono pagati altri dieci, ma «in nero». Era stato lo stesso Borsano a spiegare ai magistrati milanesi il meccanismo del pagamento: tre tranches versa¬ te su conti alla banca Albis di Zurigo. Il denaro ritornò poi in Italia sotto forma di CCT. Ad effettuare i pagamenti era stata la New Amsterdam, società panamense; una delle off-shore utilizzate, secondo l'accusa, dalla Fininvest per le operazioni extracontabili. In un comunicato diffuso nella tarda serata di ieri il Milan respinge le accuse del pm e sostiene che «non sono stati creati fondi neri né sono stati effettuati pagamenti che non abbiano avuto corretta registrazione contabile». Secondo la società, infatti, per l'acquisto di Lentini «tutto si è svolto in modo assolutamente regolare». [r. m.] Paolo Berlusconi