Futuro a luci e ombre per il settore bancario

8 HUMgRÌ PER SCIGLI 8 HUMgRÌ PER SCIGLI OFFERTA: 19 - 23 MAGGIO LOTTO MINIMO: 500 AZIONI PREZZO: IL MINORE TRA • "PREZZO MASSIMO" 10.850 LIRE PATRIMONIO PER AZIONE: »™"Tuli -SCONTO DEL 2,5% (PREZZO UFFICIALE DEL 23/5 -SCONTO DEL 2,5% Futuro a luci e ombre per il settore bancario CONSIGLI ALL DOPO essere stati tra i grandi protagonisti nel rally borsistico di gennaio, la maggior parte dei titoli bancari negli ultimi mesi sta consolidando i guadagni precedentemente accumulati. Infatti, dall'inizio del '97 l'indice dei titoli bancari ha guadagnato il 21%, contro il 15,6% dell'indice Mibtel generale, mentre negli ultimi 12 mesi il progresso è stato inferiore al 14% rispetto al 17,5 per cento dell'intero mercato. REDDITO NETTO Dopo alcuni anni di sofferenza, finalmente anche il vasto popolo di azionisti delle aziende di credito ha avuto le prime soddisfazioni. Sui progressi borsistici hanno decisamente pesato i miglioramenti ottenuti sotto il profilo reddituale. Nel complesso, l'utile delle banche quotate è cresciuto da 61 a 2482 miliardi. Su questo dato pesa molto l'andamento del Banco di Napoli (passato da 3156 a 1651 miliardi di perdita). Comunque, tranne rare eccezioni, tutti gli istituti di credito sono riusciti a migliorare il reddito netto rispetto all'anno precedente. STANDARD Analizzati più attentamente, i risultati dell'ultimo anno presentano comunque non poche ombre. Innanzitutto non bisogna dimenticare che i progressi evidenziati si basano sul confronto con un periodo, il bien¬ nio '94-95, che è stato uno dei più difficili per il sistema bancario italiano. E' quindi vero che il «roe» (rapporto tra utile e patrimonio netto, il principale indice di redditività utilizzato nel settore) ha recuperato qualcosa dai minimi del '94, ma resta comunque distante dagli standard internazionali (attorno al 5% in Italia contro l'8,5% tedesco, il 13% spagnolo e il 18% inglese). TRE FATTORI In particolare, rispetto alle altre banche europee, performance che sono tutto sommato confrontabili prima degli accantonamenti vengono decisamente penalizzate da tre fattori: 1 ) un livello di tassazione che è il più alto del continente ) p2) la continua svalutazione degli investimenti di capitale (caso Compart e tanti altri...) 3) maggiori accantonamenti per perdite su crediti: l'ondata di prestiti facili di inizio decennio ha infatti condotto a una continua crescita del livello dei prestiti in sofferenza. GESTIONE TIPICA Guardando più in dettaglio i risultati del '96 si nota come, a fronte di sensibili miglioramenti nel risultato finale, la redditività della gestione tipica ha registrato variazioni molto inferiori (secondo la Banca d'Italia sul 5% a livello di sistema). Gran parte dei progressi devo¬ no infatti essere addebitati a minori svalutazioni su crediti (effetto della pulizia effettuata su molti bilanci negli anni precedenti e di un rallentamento nella crescita delle sofferenze) e alle importanti plusvalenze ottenute sul portafoglio titoli obbligazionari. COSTI GENERALI In molti casi la qualità del reddito prodotto resta però scadente: nel '96 si riscontra infatti una tendenziale riduzione nei ricavi da interessi (la discesa dei tassi ufficiali è stata lentamente accompagnata da una riduzione del differenziale tra gli interessi ricevuti sugli impieghi e quelli offerti ai depositanti), una forte crescita nelle commissioni da servizi (in media + 15%, con punte molto superiori) ma costi generali molto elevati. IL PERSONALE Su questa componente pesa soprattutto il problema del personale: troppo costoso (il più caro in Europa per il datore di lavoro) e in esubero, nonostante il blocco del turnover e i prepensionamenti (tra l'altro le politiche di incentivazione all'esodo hanno causato elevati costi aggiuntivi). OBIETTIVI All'interno del processo di sempre maggior apertura dei mercati, il futuro del sistema bancario italiano si basa sul rag¬ giungimento di alcuni obiettivi di fondamentale importanza: 1) crescita dimensionale dei principali istituti, con la creazione di aggregazioni di dimensioni sufficienti a competere a livello europeo ) p2) capacità di cambiare radicalmente le politiche gestionali, orientandosi verso i ser/izi a maggiore valore aggiunto (risparmio gestito e collocamenti), a scapito della raccolta diretta 3) deciso miglioramento della qualità dell'attivo e raggiungimento di un roe almeno superiore al tasso d'interesse sui titoli di Stato. PREMIO DEL MERCATO Attualmente il settore^ bancario italiano in Borsa capitalizza circa 18 volte gli utili '96, risultando in linea con Germania e Spagna ma molto più caro di Francia e Inghilterra. E' invece notevole lo sconto in termini di rapporto tra prezzo e patrimonio, giustificato dalla minore redditività media delle banche italiane. Il mercato ha però chiaramente mostrato di essere in grado di premiare in modo consistente le imprese che riservano più attenzione al risparmio gestito, quelle con un attivo di qualità superiore, in grado di tenere sotto controllo il costo del lavoro o comunque con interessanti storie di crescita reddituale. Lorenzo lori 15.464 151 ^ redditività' scarsa ma dividendo elevat acquistare. MILANO .SINTETICO HI risultati infortissimo progresso. esi Ri Wmmm'"^_p buona qualità' dell'attivo e redditivit/ ^_ y GIUDIZIO i ,y GIUDIZIO i difficilmente confrontabile col settoi SHÌH^p^eiuDiao Ifflnfcsimniw ■d£k ''GIUDIZIO ROMA SINTETICO redditività1 inferiore alla media del 0 ^GIUDIZIO E E ^GIUDIZIO ^siHTmcoE ^GIUDIZIO IWKa^siHTmco, E MBS ZIO mco, E pesano gli smacchi sul fronte D0MES11 ITALIANO sintetico 11 1 1 giu 1 giudizio " - V SINTETICA aggressivo sul risparmio gestito, redi 3727 378: redditività' in lento miglioramento. ri Mia GIUDIZIO 17.417 415 la migliore per redditività' e crescita GIUDIZIO 14.985 660

Persone citate: Del Mercato

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