La Camerata Ducale a Pinerolo Repertorio celtico per l'Arca di A. Fe.

TRA LE ANTICHE NOTE TRA LE ANTICHE NOTE La Camerata Ducale a Pinerolo Repertorio celtico per l'Arca CHISSÀ' perché gli appuntamenti concertistici settimanali presentano temi ricorrenti che appaiono, s'intersecano, scompaiono per ricomparire di lì a un mese o suppergiù. Questa, per esempio, è la settimana della musica antica, popolare o - anche se è una differenza di poco riguardo, tenuto conto dell'epoca - colta: dopo il dominio lirico di «Otello», dopo il sinfonismo supremo dei Berliner di Abbado, ecco un calendario fìtto di appuntamenti affidati alle cure di gruppi strumentali e vocali che si dedicano al repertorio più arcaico. A Pinerolo, al Teatro Incontro di via Caprilli 31, è di scena l'orchestra Camerata Ducale, specializzata nel repertorio barocco: il suo organico, sabato 17 alle 21, si arricchisce per la presenza di due ottimi solisti, i flautisti Maxence Larrieau e Giuseppe Nova. Nel programma figurano tre interessanti titoli, la Sinfonia in re maggiore G 490 di Luigi Boccherini, il Concerto per due flauti e orchestra in sol maggiore di Domenico Cimarosa e il Concerto per due flauti e orchestra in la maggiore di Giovan Battista Viotti. Ancora fuori città, si segnalano le esibizioni del coro Bajolese impegnato - sabato 17 alle 21 presso la Casa della Musica di Castellamonte - in canti popolari e antichi del Canavese; e di Rolf Lislevand al chitarrone e alla chitarra barocca che, su invito dell'associazione Contrattempo, partecipa alla XI edizione della rassegna Tastar de Corda (Giaveno, Chiesa dei Batù, sabato IT alle 21,30). Il programma comprende i nomi poco frequentati di Gaspar Sanz, Antonio de Santa Cruz, Robert de Visée, Alessandro Piccinni e Hyeronimus Xapsberger. Biglietti a 15 mila lire; informazioni al 581.78.56. Prosegue frattanto presso la chiesa dei Santi Martiri a Torino (via Garibaldi 25), giovedì 22 alle 21, la quarta stagione musicale promossa dalla Fondazione dell'Istituto San Paolo. L'Orchestra Filarmonica di Torino, per l'occasione senza direttore in omaggio alla filologia, esegue cinque Concerti solistici: nell'ordine, di Benedetto Marcello, Vivaldi - quello in sol minore P 407 e quello in si minore per quattro violini e violoncello -, Albinoni e Pergolesi. Del nutrito manipolo di solisti fanno parte il flautista Andrea Griminelli, i violinisti Sergio Lamberto, Roberto Righetti, Massimo Marin e Marina Bertolo e il violoncellista Davide Pracca (informazioni al n. 555.65.91). «Tuatha de Danann, musiche celtiche dal XV al XIX secolo», infine, è il titolo del concerto proposto dalla Nuova Arca al Circolo della Stampa (corso Stati Uniti 27, giovedì 22 maggio, ore 21; tel. per informazioni 650.44.22); una preziosa occasione per ascoltare un repertorio raro e soprattutto un arsenale di strumenti ormai del tutto desueti. Gli interpreti sono Enrico Euron all'arpa celtica e medievale, Luisa Ratti al viohno e alla viola da gamba, Filippo Mongiardino ai flauti antichi, Giancarlo Bonino a bodhran e percussioni e Laura Gallo, voce e percussioni. [a. fe.]

Luoghi citati: Castellamonte, Pinerolo, Torino