Al Piccolo Regio Cuconato decano degli accordatori

SE IL PIANISTA HA TRE MANI SE IL PIANISTA HA TRE MANI Al Piccolo Regio Cuconato decano degli accordatori IAMO il benvenuto a un nuovo libro che valorizza, ed era ora, quella che nel titolo viene definita «La terza mano del pianista». Non inganni, ovviamente, l'espressione sinistramente teratologica, che suona invece assai febee, poiché si tratta di una figura preziosa e insostituibile: l'accordatore di pianoforti. Il riferimento non è generico, ma è rivolto al decano degli accordatori italiani, l'ottantottenne Antonio Cuconato, che della vita concertistica torinese è stato fedele compagno di strada, legando tra l'altro il proprio nome a quello prestigiosissimo di Arturo Benedetti Michelangeli. Il volume, scritto a più mani, è edito da Testo & Immagine, e sarà presentato al Piccolo Regio martedì 20 alle 17,30 (ingresso libero). Dopo la prefazione di Giorgio Pestelli, seguono vari capitoli che illuminano su questo particolare settore della vita musicale subalpina. Attilio Piovano spiega la differenza tra accordatura normale e accordatura d'arte; Roberto Cognazzo illustra la storia del pianismo torinese, che comprende anche una rilevante e pregiata produzione artigianale di strumenti; Aurora Blardone rievoca il clima musicale degli Anni 60 e 70; Lidia Palomba si sofferma propria sui soggiorni to¬ rinesi di Benedetti Michelangeli. Fabio Luz è poi l'autore della lunga intervista ad Antonio Cuconato, che apre la finestra su un mondo sconosciuto alla maggior parte di tutti. Da segnalare due preziose testimonianze di Sergio Verdirame e Marco Quartero. Alla presentazione al Piccolo Regio saranno presenti gli autori del libro e lo stesso Cuconato. Naturalmente sono previste alcune esecuzioni musicali al pianoforte. IL o.]