VAUDEVILLE SCIENTIFICO Ritornano i coniugi Curie ovvero la coppia esplosiva
VAUDEVILLE SCIENTIFICO ALL'ERBA VAUDEVILLE SCIENTIFICO Ritornano i coniugi Curie ovvero la coppia esplosiva LA critica francese, al debutto, la definì un originale «vaudeville scientifico», mentre il pubblico l'ha salutata ovunque con grandi consensi, tanto da far segnare nella sola Parigi più di millequattrocento repliche e ben quattro premi Molière: il merito è di Jean Noel Fenwick, che ha dedicato alla scoperta della radioattività, narrata attraverso la vita di tutti i giorni dei coniugi Curie, la commedia «Les Palmes de monsieur Schutz». In Italia suona come «Una coppia esplosiva», ed è stata portata in scena dalla Compagnia Torino Spettacoli, di ritorno all'Erba, dopo una lunga tournée, dal 20 maggio al 1 giugno. E' singolare che Fenwick sia riuscito a raccontare, accostandoli e divertendo, l'universo quotidiano e quello scientifico della coppia più famosa della storia della scienza: sembra difficile infatti far ridere parlando di uranio o polonio, radioattività e premi Nobel in un contorno di provette ed alambicchi. Ma l'autore c'è riuscito, e anche il cast della compagna torinese che, guidata dal regista Andrea Dosio e sulla traccia della traduzione di Valeria Cavalli, ha dato vita ad un allestimento leggero e scoppiettante, con Miriam Mesturino e Matteo Chioatto protagonisti, affiancati A lato una scena della commedia di Jean Noel Fenwick in programma all'Erba dal20 maggio al 1" giugno Nella foto in basso a sinistra Rita Bruno e Antonietta Elmarenni che presentano a Zona Castalia «S'ode un galoppo a dritta...» tratto dal «Cavaliere inesistente» di Italo Calvino da Tito Manganelli, Donato Sbodio, Federica Lombardo e Riccardo Montanaro. La storia si snoda sullo sfondo del laboratorio dove Pierre e Marie Curie fecero la fatidica scoperta, mentre la chiave comica nasce dalla contrapposizione tra l'amore disinteressato per la scienza dei due futuri Nobel e l'attenzione, l'ossessione quasi, tutta interessata ai grandi riconoscimenti, «les Palmes» appunto, del loro maestro monsieur Schutz. Nel gioco entra anche il collega Bémont con la governante Georgette per dipingere meglio gli scampoli di vita quotidiana di questa coppia davvero «esplosiva». Dicono gli attori che la commedia è «un calibratissimo meccanismo che riesce a miscelare tutti gli ingredienti della grande tradizione del vaudeville, entrate e uscite a sorpresa, malintesi e suspense, battute e situazioni imbarazzanti», e che in. fondo oltre ad essere spassosa può diventare anche istruttiva: ovvero a teatro come a scuola, ma ridendo a crepapelle. Monica Sicca Una coppia esplosiva. Al Teatro Erba dal 20 maggio al 1° giugno ore 21 (festivi ore 16). Biglietti 35 mila, ridotti 30 mila. Tel. 66.15.447. ZONA CASTALIA IL CAVALIERE DI CALVINO Una bella scommessa portare sulle scene Calvino, ispirarsi a quell'intricata e surreale vicenda de «Il cavaliere inesistente» per far teatro: ci provano Rita Bruno e Antonietta Elmarenni, che per il T.D.T. hanno creato «S'ode un galoppo a dritta...», in arrivo alla Zona Castalia di via Principe Amedeo, 8/a dal 21 al 23 maggio alle 21 (per prenotazioni telefonare al 544.525). Il romanzo di Italo Calvino, che racconta le avventure di Agilulfo, cavaliere di Carlo Magno che non possiede un corpo fisico ma esiste solo come pura volontà, tanto forte da tenere unita la sua splendida armatura bianca, sarà soltanto lo spunto per lo spettacolo, scritto e diretto dalla Bruno e dalla El¬ marenni e rappresentato da quest'ultima insieme a Stefania Uva e Claudio Zanotto Contino. Tutti insieme spiegano di aver voluto usare Calvino «come pretesto ludico per ribadire il piacere di narrare e di ascoltare storie, attraverso una teatralità leggera che si appoggia sulle tecniche del teatro povero». Così, dal silenzio di un convento, dalle parole di una donna misteriosa, prendono vita amori e imprese dei paladini, di Bradamante e del povero scudiero Gurdulù, di Torrismondo e degli altri eroi, mentre gli attori giocano «sulla possibilità di sogno e di forza chele storie donano a chi ha il coraggio di lasciarsi affascinare». . [m. s.)
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