Souvenir esotici, scattano le supermulte di Fulco Pratesi

Souvenir esotici, scattano le supermulte Sono 37 mila gli animali e le piante protette, lanciata una campagna informativa Souvenir esotici, scattano le supermulte Fino a 18 milioni per corallo e avorio, in carcere chi traffica ROMA. Costano cari avorio e coralh: da 6 a 18 milioni. Più il sequestro dell'oggetto. Tanto rischiano (di multa) i turisti di ritorno da vacanze esotiche che hanno messo in valigia souvenir illegali. La lista degli acquisti proibiti è lunghissima: 37 mila, tra animali e vegetali, dalle tartarughe (attenzione alle montature degli occhiali) alle orchidee selvatiche, da alcune specie di pappagallo ai cactus. La sanzione sale fino a 200 milioni e si può anche finire in carcere se si viene scoperti con merce illegale a fini commerciali. I divieti, in realtà, sono in vigore dal '92, ma è soltanto dal 1° giugno che entrerà in vigore un regolamento comunitario per fermare un commercio clandestino da 800 miliardi all'anno nel mondo. Le nuove norme e il rischio che un turista si trasformi in involontario contrabban- diere sono stati spiegati ieri da Wwf, ministero dell'Ambiente e Corpo forestale dello Stato. La campagna informativa è partita in contemporanea nei 15 Paesi dell'Ue. L'abitudine di portarsi un ricordino al ritorno dalle vacanze - ha spiegato il ministro dell'Ambiente Edo Ronchi - è troppo radicata nei viaggiatori italiani. E' perciò importante che i turisti siano informati». I dati del Corpo forestale parlano da soli: negli ultimi tre anni gli agenti hanno sequestrato oltre 15 mila esemplari tra cui pappagalli, rettili, oggetti in avorio e piante protette. «Il commercio illegale - ha aggiunto Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf Italia - mette a rischio decine di specie selvatiche, come il rinoceronte, alcune specie di pappagalli, tartarughe marine, la tigre e specie meno conosciute». Secondo l'associazione ambientalista, il giro d'affari legato al commercio internazionale di animali e vegetali oscilla tra i 30 mila ed i 40 mila miliardi di lire e un quarto di questo viola la «Cites», la convenzione che regolamenta il commercio di ammali e piante in via di estinzione. «Questo business - sottolinea il Wwf - è il terzo nel mondo dopo droga e anni». La campagna informativa coinvolge 11 compagnie aeree, 32 aeroporti e almeno 23 mila agenzie di viaggio. Saranno distribuiti dépliants e proiettati video sulle principali linee aeree, in Italia grazie alla collaborazione della Fiavet, la federazione degli agenti di viaggio. I Paesi dove è più facile trovare i «souvenir proibiti» sono Hong Kong (avorio, tartaruga, pelli di serpente), Thailandia (orchidee), Malaysia (farfalle), Zimbabwe (avorio), Africa del Nord (rapaci vivi e impagliati), India (sciarpe in «shahtoosh», l'antilope Chiru). Un'altra raccomandazione è quella di non farsi fotografare con gli scimpanzè in Spagna, per non alimentarne il contrabbando. II consiglio del Wwf ai turisti, per evitare guai: controllare gli elenchi delle specie protette (nelle sedi dell'associazione e del Corpo forestale e nelle agenzie di viaggi) o farsi rilasciare il certificato Cites dal venditore di prodotti che si sospetta siano illegali, [r. cri.] Il Wwf: turisti attenti, rischiate di passare per contrabbandieri Le norme in vigore dal 1° giugno LE CIFRE DEL CONTRABBANDO LE SPECIE PROTETTE 37.000 tra animali e piante [come alcune specie di tartarughe e pappagalli, avorio, alcuni tipi di corallo, orchidee, cactus ecc.) LE SANZIONI Importazione di oggetti per uso personale 6-18 milioni di multa Importazione a fine di commercio 15-200 milioni di multa 3-12 mesi di arresto IL TRAFFICO Giro d'affari mondiale 800-900 miliardi I'anno Sequestri in Italia (ultimi 3 anni) 15.000 di cui animali vivi 3.500 pelli di rettile 4.900 oggetti in avorio 4.800 piante 2.000 A destra, il presidente onorario del Wwf Fulco Pratesi e il ministro dell'Ambiente Edo Ronchi

Persone citate: Edo Ronchi, Fino, Fulco Pratesi

Luoghi citati: Africa Del Nord, Hong Kong, India, Italia, Roma, Spagna, Wwf, Wwf Italia