«Roma-Mosca Sarà pace tra le Chiese» di M. Tos.

«Roma-Mosca Sarà pace tra le Chiese» II Papa vedrà Alessio «Roma-Mosca Sarà pace tra le Chiese» CITTA' DEL VATICANO. Se, come sembra possibile, anzi quasi probabile, si farà, sarà l'incontro del secolo. Giovanni Paolo II e Alessio II, Patriarca di Mosca, dovrebbero incontrarsi a Vienna sabato 21 giugno. Sarebbe la prima volta in cui un Pontefice e un Patriarca moscovita si incontrano, dai tempi dello scisma ortodosso, del 1054. Tutta l'operazione, che ancora non trova conferme ufficiali, per ora, viene seguita in Vaticano con «speranza, attese e preparativi». Mancano ancora alcuni importanti dettagli perché l'incontro del secolo si realizzi. Sono almeno due anni che a Mosca e a Roma le «colombe» dei rispettivi schieramenti stanno lavorando all'idea di un «vertice» al massimo livello; e naturalmente Giovanni Paolo II, nell'ipotesi di un Giubileo del 2000 all'insegna della riconciliazione, è molto favorevole. I rapporti fra Roma e Mosca hanno subito un picco negativo subito dopo il crollo del Muro. La Chiesa ortodossa si è sentita aggredita dall'invasione di movimenti e gruppi cristiani, cattolici, ma non solo, che si sono presentati nei territori dell'ex Urss come in terra di missione. L'accusa rivolta a Roma è stata quella di «proselitismo». A questo si è aggiunta la questione degli «uniati», i cattolici di rito greco, che, specialmente in Ucraina, sono stati duramente perseguitati dai regimi comunisti, più favorevoli alla Chiesa ortodossa. Con il ritorno della libertà, i cattolici hanno preso possesso nuovamente dei beni sequestrati negli anni bui, e consegnati agli ortodossi. Ne sono nate dispute a non finire; con ripercussioni a livello generale nei rapporti fra Roma e l'ortodossia. La notizia di un incontro comunque non è stata smentita da nessuno; e il Patriarca ecumenico ortodosso Bartolomeo, di Costantinopoli, che vorrebbe - sembra - essere presente all'incontro, interpellato il 17 maggio, ha risposto; «Per il momento non posso rispondere alla domanda. Abbiate pazienza ancora qualche giorno», [m. tos.]

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Patriarca