Marzotto lascia la prima linea

Nel gruppo il Conte avrà compiti strategici. «L'Hpi? E' stato un peccato» Nel gruppo il Conte avrà compiti strategici. «L'Hpi? E' stato un peccato» Monatto lascia la prima linea Maggiori poteri ai manager VALDAGNO DAL NOSTRO INVIATO «E' stato un peccato...». E' l'unico commento che Pietro Marzotto si lascia sfuggire sulla rottura dell'intesa con Hpi. Su tutto il resto, sul perché e il percome, oppone un assoluto silenzio e rimanda al comunicato ufficiale, alle «diverse valutazioni in materia finanziaria e amministrativa». Ma intanto, benché fallita, l'intesa ha già portato a Valdagno delle novità: Marzotto ha «ristretto» l'ambito delle sue competenze, il gruppo inaugura l'era dei manager, fi vicepresidente e amministratore delegato Jean de Jaegher diventa vicepresidente esecutivo, mentre la poltrona di amministratore delegato va a Silvano Storer, ex Benetton Sportsystem, che verrà affiancato da due direttori generali: Luciano Cencherle per il settore tessile e Paolo Opromolla per amministrazione, finanza e controllo. «Con la prevista fusione tra Marzotto e Hpi, era previsto che mi dovessi ccupare al 90% delle nuove aree» spiega Marzotto. «Per questo avevo preparato per tempo un rimpasto di incarichi. E ritengo che questa trasformazione sia un fatto positivo perché rafforza la struttura manageriale. Io lascio il ruolo operativo ma mi concentrerò sulle strategie e, naturalmente, assisterò il vicepresidente Jaegher». Quanto alla successione in famiglia, problema che l'accordo con Hpi avrebbe in certo senso risolto, Marzotto ha osservato: «L'azionariato della Marzotto resta quello che è, composto da sei gruppi familiari che insieme hanno il 57% del capitale. Siamo sempre stati uniti e coesi. Certo la fusione avrebbe portato ad un pluralismo del nocciolo duro. Oggi ci sono 22 cugini, il problema della successione si porrà dunque tra quindici, venti anni». E' stato chiesto: il nuovo assetto

Persone citate: Jean De Jaegher, Luciano Cencherle, Marzotto, Paolo Opromolla, Pietro Marzotto, Silvano Storer

Luoghi citati: Valdagno