Il primo amore sboccia sui banchi dell'asilo di Stefano Mancini
Una ricerca di Alberoni sull'evoluzione dei sentimenti: a 3 anni è già colpo di fulmine Una ricerca di Alberoni sull'evoluzione dei sentimenti: a 3 anni è già colpo di fulmine Il primo amore sboccia sui banchi dell'asilo MILANO DAL NOSTRO INVIATO Lui è premuroso, le parla con dolcezza e le offre un pezzo della sua brioche. Lei gli sorride, lo ringrazia e gli prende la mano. Lui ha tre anni, lei pure. Se li vedete, se sono i vostri figli, non sorridete più di tanto perché per loro è la cosa più seria del mondo: sono innamorati. E' stata una ricerca lunga, la prima del genere, a svelare che tra i bambini, fin dall'asilo, non si sviluppa soltanto un sentimento di amicizia. Francesco Alberoni, il sociologo di «Innamoramento e amore», best seller degli Anni Ottanta, e una équipe di ricercatori dell'università milanese di cui è preside, la Iulm, hanno osservato e parlato con giovani dai 3 ai 30 anni. Il tema: l'evoluzione dell'amore e dell'amicizia dall'infanzia all'età adulta. Il risultato? Cose abbastanza scontate (l'amicizia è un rapporto di fiducia che si sviluppa poco a poco, l'innamoramento è un'emozione violenta) e altre capaci di sconvolgere il nostro senso comune: l'80 per cento degli individui, per esempio, conosce il primo amore sui banchi e tra i giochi della materna e ne soffre o gioisce così come gli capiterà per 0 resto della sua esistenza. «La vita amorosa è una sola cosa con la vita, e ha inizio e continua insieme con essa», spiega Alberoni, che ha raccolto tutto nel libro «Il primo amore». L'obiezione che i giovanissimi non sappiano distinguere la semplice amicizia da un legame più stretto è subito smentita dai ricercatori: i piccoli hanno ben chiare le differenze e le esprimono meglio dei grandi, che chiamano genericamente «amici» anche i semplici conoscenti. Il «fidanzatino» è il compagno «che mi fa battere forte il cuore», «a cui penso quando è lontano», «a cui voglio più bene che agli altri», «a cui sono fedele», hanno risposto i bimbi a colloquio con una psicoterapeuta. E l'amico? «Uno di cui posso fidarmi», «uno che non racconta i miei segreti» e che «gioca con me». «L'amicizia dura a lungo ed è rassicurante, l'innamoramento è più effimero e colpisce contro la tua volontà», dice Alberoni. Le prime delusioni di solito arrivano alle elementari. Al principio di reciprocità («io ti amo quindi tu mi ami») i bambini sostituiscono il dubbio - hanno osservato gli esperti della Iulm -, e la loro festosità assume tonalità di ansia e inquietudine. Subentra così la timidezza, il «meglio non farle sapere piuttosto che sentire un no». I piccoli non sono capaci di decifrare i sentimenti altrui e non sanno ancora mettere in scena la seduzione. «Sono troppo sinceri per fingere e rappresentare una finzione di sé - sostiene il sociologo -. Non sanno avvicinarsi all'amato, simulare indifferenza o richiamare in qualche modo la sua attenzione». IL TEMPO Questa abilità si acquisisce nella fase successiva della vita, l'adolescenza. Lo studio rivela che gli amori in questi anni durano pochissimo, a volte soltanto pochi giorni. I ricercatori propongono due interpretazioni: lui e lei stanno diventando autonomi e perciò non vogliono rinunciare alla propria identità né adattarsi all'altro. Il partner che non corrisponde agli ideali viene lasciato. Seconda spiegazione: gli adolescenti sono alla ricerca della propria personalità definitiva e per trovarla recitano diversi ruoli, il {(principe azzurro» o la «Giulietta», la «donna fatale» o il «seduttore». Durante ogni sperimentazione tendono a innamorarsi di una persona che corrisponda al loro ruolo provvisorio. E provvisorio è il rapporto sentimentale. In seguito prevarrà l'io definitivo: il ragazzo diventa adulto. Se provate a chiedergli a che età ha vissuto il primo amore, vi risponderà «fra i 13 e i 16 anni». «E' una certezza assoluta della nostra ricerca - conclude Alberoni -: ogni volta che una persona si innamora, sbiadiscono gli amori precedenti». Stefano Mancini Il primo colpo di fulmine può nascere già a tre anni: lo svela una ricerca del sociologo Francesco Alberoni 1 BAMBINI Si sono Moschi già innamorati Femmine 83% Hanno un amico Maschi del cuore Femmine
Persone citate: Alberoni, Francesco Alberoni, Maschi
Luoghi citati: Milano
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