Serial-killer assolto per l'ultimo delitto

Gli inquirenti: troppo diverso dagli altri cinque omicidi per essere ricondotto alla stessa mano Gli inquirenti: troppo diverso dagli altri cinque omicidi per essere ricondotto alla stessa mano Serial-killer assolto per l'ultimo delitto Bari, l'anziana uccisa da 2 balordi per300 mila lire TARANTO. Se il serial killer esiste davvero e in Puglia ammazza anziane signore accoltellandole alla gola, ha commesso cinque delitti e non sette. Anna Stano, 85 anni, venne uccisa a Ginosa, vicino a Taranto, il 10 agosto '96. Ma il delitto non è più incluso dagli investigatori in quelli riconducibili al «mostro». Troppo diverso dagli altri per essere attribuito alla stessa mano. Pasqua Ludovico, 86 anni, è stata uccisa il 14 maggio, a Castellaneta. Ma anche questo crimine esce dalla scia dei possibili delitti del serial killer. E' stata una rapina compiuta da due ubriachi, armati di un temperino. All'anziana hanno portato via un anello, una collanina e 300 mila lire. Entrambi sono in carcere, sottoposti a fermo. Hanno confessato. Vincenzo Faiuolo, 35 anni, lavora nei campi saltuariamente. Qualche precedente penale. E' l'assassino. Ha ucciso la donna con 11 colpi. Francesco Orlando, 34 anni, lo attendeva fuori dall'appartamento. E' sposato, ha quattro figli e la moglie ne aspetta un quinto. Analfabeta. Operaio stagionale nel Corpo forestale dello Stato. Prima del delitto avevano alzato 0 gomito. Alle 18,45, quando Pasqua Ludovico, vedova dal '50, sta rientrando in casa, in vico Temisi 8, piano terra, i due sono vicini. Attendono che la donna apra la porta, la spingono in casa. Orlando resta in strada. Faiuolo, nell'appartamento, la minaccia. Vuole i soldi. Poiché riceve un rifiuto, le sfila l'anello d'oro dal dito. Pasqua Ludovico grida. Faiuolo le mette una mano sulla bocca, la trascina in camera da letto, tira fuori un temperino e comincia a colpire. Undici volte, alla gola. Poi col complice fruga in casa alla ricerca dei quattrini. Ci sono solo 300 mila lire e una collanina. I due scappano e si sbarazzano degli indumenti sporchi di sangue. Sin dali'inizio i carabinieri e il magistrato, Antonella Montanaro, non credono all'ipotesi del serial killer. Ascoltano 87 persone. Mar¬ tedì anche Faiuolo e Orlando. Amici per la pelle, dichiarano di avere, il giorno del delitto, lavorato in campagna. Ma sono tornati in paese a mezzogiorno e ne sono andati via alle 13,30. In questo arco di tempo è avvenuto l'omicidio. La confessione arriva in nottata. Un paio di scarpe è stato ripescato in fondo alla gravina di Castellaneta. Sporco di sangue. Appartengono probabilmente all'assassino. L'arma non c'è anco- ra. Il caso dovrebbe clùudersi così. Quindi, se il serial killer c'è, bisogna cercarlo per gli altri delitti ai quali sta lavorando anche il professor Salvatore Luberto, criminologo dell'università di Modena. Sono cinque, gli omicidi: quattro in provincia di Foggia, uno a Canosa di Puglia (Bari). Analogie: tutte anziane uccise con colpi alla gola. Tonio Aitino ln alto Anna Stano in una foto giovanile A destra Pasqua Ludovico

Persone citate: Anna Stano, Antonella Montanaro, Francesco Orlando, Pasqua Ludovico, Salvatore Luberto, Vincenzo Faiuolo

Luoghi citati: Bari, Canosa Di Puglia, Castellaneta, Ginosa, Modena, Puglia, Taranto