«Processo politico di giudici fanatici» di P. Cor.

«Processo politico eli giudici fonatici» «Processo politico eli giudici fonatici» «Esatto. E il disegno è in mano a magistrati che vedono mafia dappertutto, che hanno le lenti della mafia. Fanatici». Però hanno 53 pentiti che parlano di lei. «Io li chiamo untori, non pentiti. Gente che dice cose assurde, ho pranzato, ho visto, ho saputo... Persino che ho frequentato Nitto Santapaola... E magari che ho incontrato segretamente il Papa... Cose da cui non ti puoi neppure difenderei I magistrati dicono che oltre ai pentiti hanno prove, indagini, riscontri. «Monnezza, tutta roba da gettare nel cestino». Scusi onorevole Dell'Utri, ma il giudice Scaduto che la manda sotto processo è terzo rispetto ai magistrati che hanno fatto le indagini. «Terzo? La terzietà è morta da tempo. Il giudice Scaduto non poteva fare altro. La mia difesa ha ribattuto punto per punto alle accuse, le ha smontate, ha dimostrato che si trattavano di voci, calunnie, falsità... Ma come vede non è valso a nulla. E le dico di più: ero talmente convinto che il mio destino fosse già segnato che volevo scrivere una lettera al giudice Scaduto per dirgli di fare in fretta il rinvio a giudizio». Eppure lei aveva avuto parole di elogio per i magistrati palermitani quando la interrogarono per 22 ore. «E' vero. Mi avevano molto impressionato per precisione, professionalità, cordialità. Invece mi stavano fregando. Non me ne sono accorto allora, me ne accorgo oggi». Che vuol dire: mi stavano fregando? «Vuol dire che avevano già costruito il teorema. Vuol dire che io sono andato in buona fede a rispondere, mentre avrei dovuto dare retta agli amici...». Che le dicevano? «Di non andare». Pensa di essere una figura imbarazzante per Mediaset e per Forza Italia? «Niente affatto. Come vede questa sera sto in una sede Fininvest a risponderle». Lei dice che le finalità sono politiche, ma sotto processo ci andrà da solo. Non teme questa solitudine? «Data la qualità del viaggio che mi aspetta, preferisco essere solo». Da chi si aspetta aiuto? «Dalle persone che mi conoscono». Compreso Berlusconi? «Compreso Berlusconi». Continuerà a fare politica? «Non cambierò la mia vita: lavoro, politica, libri. Andrò alle prime udienze, poi vedremo». Il suo avvocato dice che adesso comincerà la vera guerra. «Guerra? Io non uso questi termini, mi dovrò equipaggiare». Si dimetterà da deputato? «Non ci penso neanche». Questo di Palermo sarà il suo terzo processo, dopo i due per Publitalia. «Terzo? Secondo? Non lo so più. Guardi, ho ancora un po' di fiducia nei dibattimenti pubblici, ma è la malafede dei magistrati a spaventarmi». Ora la attendono anni di aule giudiziarie... «Come dice Montale "l'ùnprevisto è nostra sola speranza". Non rimpiango quasi nulla di quello che ho fatto. E come sa neppure il carcere mi spaventa». [p. cor.]

Persone citate: Berlusconi, Dell'utri, Montale, Nitto Santapaola

Luoghi citati: Palermo