Federvini conferma il calo dei consumi di Gigi Padovani

Federvini conferma il calo dei consumi In controtendenza i Doc, che aumentano vendite ed export. Si punta sulle iniziative promozionali Tra una settimana scatta l'operazione «Cantine Aperte» Federvini conferma il calo dei consumi ROMA. Era già emerso al Vinitaly di Verona: la stagnazione dei consumi interni pesa anche sul consumo di vino. La conferma è venuta dalla assemblea annuale della Federvini. «C'è una minore propensione alla spesa - ha detto il presidente Luigi Rossi di Montelera - mentre nei vini a denominazione d'origine si è registrato un leggero aumento dei consumi e un interessante incremento nel valore delle esportazioni, anche se con volumi ridotti». Se rimane difficile la situazione dei vini da tavola, è invece il momento delle bottiglie di qualità: Docg e Doc rappresentano un sesto della produzione totale, circa 10 milioni di ettolitri su 60 milioni. E attorno alle etichette blasonate, alle aziende vinicole con una storia alle spalle, si sta sviluppando un'attenzione con importanti riflessi economici. Il business del turismo legato al vino muove 3 mila miliardi l'anno, mentre il 18 per cento del fatturato è originato dalla vendita «pronta-cassa» di Barolo o Chianti all'enoturista. Nato in sordina nel 1993, il Mo¬ vimento del Turismo del Vino sta avendo un grande sviluppo, sulle tracce di quanto da anni avviene in Francia e in California: vi aderiscono ormai circa 700 aziende in tutta Italia. Il momento-clou sarà domenica prossima, con la giornata «Cantine Aperte». I produttori accoglieranno nelle loro aziende i consumatori, accompagnando degustatemi e visite con momenti di valorizzazione del territorio: mostre d'arte, concerti, percorsi guidati come la prima «Strada del vino», appena inaugurata nelle Marche. Spesso sono casate illustri ad aprire le tenute avite, come a Rocchetta Tanaro, 15 chilometri da Asti, nelle Cantine dei Marchesi Incisa della Rocchetta. Spiega Barbara Incisa: «In Piemonte la manifestazione durerà due giorni, anche sabato 24, a differenza del resto d'Italia. Ormai da 4 o 5 anni apriamo al pubblico la nostra cascina "La Corte Chiusa"». Dopo aver messo in mostra i ricami di nonna Eleonora Chigi (della nobile casata romana) questa volta saranno esposte le carrozze di famiglia. Tutto il paese sarà coin¬ volto, con saltimbanchi, artigianato locale, bande musicali. E c'è chi, nella zona del Barolo, come le cantine Gigi Rosso (Castiglion Falletto), esporrà opere d'arte di grande livello: i quadri del pittore inglese Paoul Goodwin. E' impossibile ricordare tutte le iniziative, dal treno a vapore del Verdicchio al battello del Rosso Conerò nella Marche, alle serate folkloristiche. Ovunque, dal Friuli alla Sicilia, degustazioni guidate. Per conoscere quali sono le cantine aperte più vicine si può telefonare allo 055/28.92.25 o leggerne l'elenco su Internet (www.wine.it e www.ulysses.it). «Domenica 25 "Cantine aperte" sarà la più grande festa del vino di qualità mai realizzata - dice la presidente nazionale del Movimento, Donatella Cinelli Colombini, produttrice di Brunello a Montalcino -, che coinvolgerà oltre mezzo milione di visitatori. In Ungheria ce l'hanno già copiata, la faranno tra poco con la stessa formula». Gigi Padovani

Persone citate: Donatella Cinelli Colombini, Eleonora Chigi, Falletto, Gigi Rosso, Incisa, Luigi Rossi, Marchesi, Paoul Goodwin