«La Lega è estranea all'assalto»

«La Lega è estranea all'assalto» D'ALEMA «La Lega è estranea all'assalto» MESTRE. Il segretario del pds non crede che i mandanti dell'assalto a Venezia siano all'interno della Lega ma ritiene che «ci troviamo di fronte a qualcosa che appare ben chiaro come una frangia estremistica che si è costituita ai margini di quel mondo». «Non c'è dubbio - ha sostenuto D'Alema prima di ribadire che "la strada della collaborazione con la Lega è sempre aperta" - che la predicazione insensata della violenza e del razzismo finisce con produrre mostri che poi nessuno è più in grado di combattere. In Italia abbiamo visto nascere diversi fenomeni di tipo terroristico. Sono cominciati da azioni dimostrative che apparivano ingenue e dalla disattenzione e siccome cominciando così si è finiti nel sangue io credo che que¬ sta volta non vi saranno disattenzioni, non da parte nostra». «E se non si vuole apparire complici bisogna alzare ima barriera: quando ci fu qualcuno che si chiamava comunista e con la bandiera rossa sparava e uccideva, noi costruimmo un muro», ha aggiunto D'Alema raccogliendo un forte applauso. Il leader pidiessino ha quindi auspicato che la Lega sciolga la sua incertezza «in una partecipazione piena, combattiva ma piena, alla vita democratica del Paese». Sull'invito di D'Alema alla Lega di comportarsi come si comportò 0 pei con il terrorismo, Bossi ha obiettato che «quelli di piazza San Marco non erano armati. Mi sembrano persone idealiste. E poi non ho capito chi ha tirato la volata per portarli lì». (Ansa]

Persone citate: Bossi, D'alema

Luoghi citati: Italia, Venezia