Maestra in manette per molestie di Daniela Daniele
I genitori all'attacco: è recidiva, ma nessuno l'ha rimossa dopo la prima violenza I genitori all'attacco: è recidiva, ma nessuno l'ha rimossa dopo la prima violenza Maestra in manette per molestie Choc a Roma: toccava le bimbe dell'asilo ROMA. Insegnava in una scuola materna. Era stata una suora, in passato, ma aveva lasciato i voti. Ieri mattina l'hanno arrestata con un'accusa infamante: violenza sessuale aggravata su minori. La donna, che ha 55 anni e vive da sola, ò ora gli arresti domiciliari. La denuncia più recente nei suoi confronti - altre non erano state prese in considerazione dalla direzione della scuola, dal momento che la maestra continuava a restare al proprio posto - risale all'inizio di aprile. Una bimba torna a casa e, tra le lacrime, racconta ai genitori una storia terribile: la maestra, finito l'orario di scuola, ha fatto uscire tutti i suoi compagni dalla classe e poi si è appartata con lei in un angolo e ha incominciato a toccarla nelle parti intime, con sempre maggiore violenza. I genitori, sconvolti, portano la figlia al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Eugenio. Qui i medici riscontrano alla bambina una lacerazione sanguinante. Parte la denuncia. «La circoscrizione - si legge in una lettera del comitato genitori della scuola materna - è stata sempre avvertita di tutto da noi genitori, senza prendere mai posizioni in merito e lasciandoci ogni decisione sui nostri figli. Siamo costernati per la totale mancanza di tutela nei confronti dei minori, rileviamo le chiare complicità degli uffici comunali in tutta la vicenda». La denuncia era stata inviata, ai priìni di maggio, ai vari uffici del Comune, alla circoscrizione e al Tribunale per i minori. Già prima di questo episodio alcuni genitori di alunni della scuola, che si trova nel quartiere Ardeatino, avevano denunciato altri abusi sessuali che sarebbero stati subiti, nel febbraio dell'anno scorso, da un'altra bambina, sempre da parte della stessa maestra. Su questa vicenda, però, secondo quanto affermato dagli stessi genitori, il pubblico ministero incaricato delle indagini non avrebbe potuto raccogliere dati certi. I carabinieri sono ora impegnati nell'accertare anche quali provvedimenti siano stati presi nei confronti della maestra, dal punto di vista amministrativo, se cioè, come sostengono i genitori, l'insegnante sia stata trasferita e poi reintegrata nel ruolo. «E' una vicenda scandalosa - dice il delegato alle Politiche dell'infanzia del comune di Roma, Giuseppe Lobefaro - dimostra la mancanza di sensibilità da parte dei funzionari comunali dell'XI circoscrizione, che di fronte a un caso di sospetti abusi sessuali sui bambini ha portato a rimettere in servizio nella stessa classe un'insegnante che per ben due volte era stata sospesa». «Il caso - secondo il presidente dell'Istituto di studi sulla tutela sociale e giuridica della persona, Maretta Scoca ripropone il problema del ruolo che la scuola deve svolgere a favore della tutela e del sano sviluppo psicologico dei bambini in età scolare. La pedofilia va combattuta in via preventiva proprio nelle scuole con corsi di informazione affidati a specialisti equilibrati e preparati». L'assessore alle Politiche del personale di Roma, Enrico Gasbarra, ha fatto sapere che «l'insegnante è stata sospesa dal servizio e le è stato ridotto lo stipendio. Fatta questa dovuta premessa - ha aggiunto l'assessore - mi è d'obbligo ricordare che purtroppo le iniziative finora prese sono le uniche consentite dalla normativa contrattuale». Ma c'è di più. L'assessore promette che si provvederà a una sollecita indagine amministrativa su eventuali responsabilità di chi doveva controllare l'imputata. Daniela Daniele L'ingresso dell'asilo romano dove lavorava l'insegnante arrestata per pedofilia
Persone citate: Choc, Enrico Gasbarra, Giuseppe Lobefaro, Maretta Scoca
Luoghi citati: Roma
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