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Il piano Il piano «Così il Leone rinascerà» VERONA. Il P.E.R.L. (Piano di emergenza per la rinascita del Leone) aveva bisogno di un'arma e di un'ideologìa militare. Anno 1983, Casale di Scodosia, provincia di Padova. Nasce il gruppo dei «venetisti» che finirà la sua corsa quattordici anni dopo in piazza San Marco. Una vecchia macchina per scrivere con il nastro di inchiostro blu compone il testo che descrive l'arma, i costi, l'utilizzo, gli obbiettivi. L'arma è quel piccolo blindato radiocomandato trovato in una cascina di Terrassa Padovana. L'ideologia è un misto di ingenuità e paradossi, come la prosa che lo descrive. L'ARMA. «Ha un'eccellente capacità di sopravvivenza, dimensioni contenute che lo rendono visibile solo nell'ultimo tratto del suo percorso...In caso estremo una sola persona può portare a termine l'intera azione evitando così tutte le conseguenze derivanti dall'uso massiccio del personale umano». LE CARATTERISTICHE. «Capacità di superamento di ostacoli di natura sìa artificiale che naturali: fossati, buche, terreni innevati, fangosi e arati...» I COSTI. «Il conto finale del primo esemplare comprese le modifiche non supererà i 7-8 milioni di lire (rapportate all'83)...è un sistema d'arma altamente pagante». L'USO. «Lanciarlo contro una struttura e lasciarlo come deterrente perenne...Può essere dotato di congegni anti rimozione» L'OBBIETTIVO MILITARE. «Neutralizzare le più importanti strutture militari presenti illegalmente nel VST, il Veneto Serenissimo Territorio» L'OBBIETTIVO POLITICO. «Forse non si può immaginare che cosa accadrebbe da un punto di vista politico militare in Europa, negli Stati Uniti e nella Nato qualora senza preavviso fosse lanciato un numero sufficiente di blindati per neutralizzare tutte le più importanti strutture militari illegalmente presenti nel Veneto Serenissimo Territorio: all'uopo non ne sarebbero necessari più di una decina. I PROGETTI. «In previsione che le forze occupanti pur dopo un certo periodo di tempo avessero avuto ragione dei primi VTD/AV (il nome dei blindati) nei nostri programmi vi sono progetti per la realizzazione di VTD/HPV (high power versioni con caratteristiche ben superiori in fatto di distruzione al VTD/AV». ALLA CASALINGA. «I componenti necessari alla fabbricazione della carica di scoppio benché di origine casalinga se saggiamente additivati possono raggiungere un potere distruttivo uguale agli esplosivi militari dell'esercito occupante. Tale esplosivo è contenuto in una camera di acciaio che ne moltiplica gli effetti distruttivi». [c. m.]