La donna che visse due volte

Torino, condannata come spia ha usato per 50 anni un altro nome Torino, condannata come spia ha usato per 50 anni un altro nome La donna che visse due volte TORINO. Mara Albaretto oggi ha 75 anni ed è una nota collezionista di quadri di Dali. Su di lei pesa un'ombra tremenda: nel 1944 sarebbe stata una collaborazionista a Pavia. Tre anni dopo fu accusata di aver mandato alla morte nei lager tedeschi alcune donne e le loro famiglie. Condannata a 22 anni, scontò in carcere 18 mesi, poi fu amnistiata. Tornata in libertà, scomparve, cambiò nome, e da allora di lei non si è saputo più nulla. Ora una lettera anonima ha riportato alla luce quella lontana vicenda che Maria Laura (ora Mara) Albaretto ha cercato per tutti questi anni, di dimenticare. E lei confessa: «Sì, è vero. Quella donna sono io. Mi accusarono di essere una spia, ma non è vero, non ho mai tradito nessuno. L'unica mia colpa è di avere taciuto per tutti questi anni». Accorsato e Benedetto A PAG. 9

Persone citate: Benedetto A, Dali, Maria Laura

Luoghi citati: Pavia, Torino