«A Pinocchio ha vinto la piazza» di Gad Lerner

«A Pinocchio ha vinto la piazza» «A Pinocchio ha vinto la piazza» Da Cacciari all'«Osservatore», è polemica VENEZIA. «E' stato un bordello più che una trasmissione». Così, senza mezzi termini, il sindaco Massimo Cacciari ha giudicato «Pinocchio», la trasmissione di Gad Lerner dedicata al clamoroso assalto al campanile a Venezia e ai fermenti del Veneto. Ma non è mancata nemmeno la considerazione politica: «Bossi si è messo in un vicolo cieco: non so se gli sarà sufficiente andare a Roma e ottenere dalla Bicamerale o dal Parlamento qualche affermazione di principio per soddisfare le spìnte che si sono manifestate dalla piazza». Intanto, è polemica sul programma. L'altro ieri sera, secondo il segretario della Cisl veneta Giorgio Santini, è emersa una visione riduttiva del Veneto, perché solo centrata sulla «questione Lega», mentre per l'ex presidente degli industriali veneti Mario Carrara la Regione ha perso l'occasione per dare un'immagine più razionale. Non solo, ma nell'opinione di Maurizio Fistarol, sindaco ulivista di Belluno, dalla trasmissione è emersa un'immagine addirittura carica¬ turale del Veneto: «Una Regione caratterizzata da esagitati e nostalgici». Non c'è stato, quindi, per Carrara, lo spazio per una riflessione politica: Lerner forse «non s'immaginava che si sarebbe trovato in una situazione nella quale potesse esserci una manifestazione di solidarietà rispetto a quanto accaduto». «Troppa piazza», concorda Giuseppe Covre, sindaco di Oderzo (Treviso), ma il dato policico «è il sentire comune, con qualche distìnguo per il leader del Ccd Casini, sul tema della riforma costituzionale e dell'Italia federale». Covre, invece, non dà peso alle espressioni colori¬ te di Bossi (che ha comunque ribadito la scelta «non violenta»), mentre Santini le giudica con severità: «Bossi stia attento alle parole». E sull'uso di «parole che diventano pietre» Cacciari si era già espresso l'altro ieri. Se il vicepresidente della giunta regionale Bruno Canella (An) si è detto «esterrefatto», critiche sono arrivate anche dall'«Osservatore Romano»: un programma «spesso condotto dalla piazza» con un Bossi «spavaldo» che ha arringato «una platea a senso unico». Lerner, intanto, si è detto soddisfatto degli ascolti (quasi 7 milioni di telespettatori), sottolineando che «Pinocchio» ha fatto informazione in tempo reale da un luogo cruciale e su un problema cruciale: «Per questo il riscontro di interesse è stato così alto». A quanti hanno criticato lo spazio dedicato alla Lega, considerato «eccessivo», ha replicato: «Non si deve dimenticare che parliamo di un partito che l'anno scorso ha ricevuto nel Veneto il 32% delle preferenze. Uno spazio del genere alla Lega lo hanno dato gli elettori, non io». [r. cri.) li sindaco di Venezia, Massimo Cacciari