Per le quote prezzo Enel prosciolti gli ex vertici

Per le quote prezzo Enel prosciolti gli ex vertici Il Gip respinge le accuse dei consumatori Per le quote prezzo Enel prosciolti gli ex vertici ROMA. Quote prezzo Enel: il fatto non sussiste. Con questa formula il Gip del tribunale di Roma, Roberto Reali, ha respinto la richiesta di rinvio a giudizio degli ex vertici dell'Enel sollecitata dal pm Pietro Giordano in relazione alle cosiddette «quote di prezzo», cioè ai rimborsi tariffari riscossi dall'ente con un ritocco delle bollette. I proscioglimenti riguardano l'ex presidente dell'Enel, Franco Viezzoli, l'ex amministratore delegato ed attuale vicepresidente Alfonso Limbruno e 13 membri del cda che si sono succeduti dall'87 al '93. Nei loro confronti era stata ipotizzata l'accusa di concorso in false comunicazioni sociali. Secondo due associazioni (Codacons e Adusbef) l'Enel avrebbe continuato a percepire le «quote di prezzo» anche dopo che era stata raggiunta e superata la somma dei 6200 miliardi prevista dalla Legge 41/86. Una tesi che i vertici dell'ente hanno sempre contestato e che ora viene condivisa dal Gip.

Persone citate: Alfonso Limbruno, Franco Viezzoli, Pietro Giordano, Roberto Reali

Luoghi citati: Roma