Zaire, l'Onu scopre 6 mila spettri

Zaire, l'Onu scopre 6 mila spettri I tutsi rifiutano la mediazione del vescovo eletto presidente del Parlamento, appello allo sciopero anti-Mobutu Zaire, l'Onu scopre 6 mila spettri Profughi agonizzanti nelle terre di Kabila KINSHASA. Nelle aree dello Zaire sigillate dai miliziani del leader ribelle Laurent-Desiré Kabila vagano migliaia di profughi hutu ruandesi agonizzanti, ridotti allo stremo dalla fame e dalle malattie. Una squadra dell'Orni ha scoperto ieri altri seimila rifugiati, tra i quali molti bambini, in condizioni estremamente debilitate a Obilo, 50 chilometri da Kisangani, località cui i ribelli impedivano l'accesso umanitario dal 2 maggio. Gli hutu erano ammassati in un campo. «C'erano cadaveri tutt'intorno, e accanto ai corpi la gente cucinava e dormiva». «Sono persone chiaramente in una situazione disperata, appaiono sfinite», ha riferito Julian Fleet, dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Acnur), che ha distribuito a Obilo 12 tonnellate di viveri fatte giungere in treno. Basteranno a sfamare i seimila profughi per una settimana. Nel frattempo, si dovrebbe procedere al loro trasporto in treno fmo a Kisangani, centro da dove continua a funzionare il ponte aereo per il rimpatrio in Ruanda. Nel primo contingente di rifugiati trasferiti da Obili, c'erano tra gli altri 361 bambini senza nessun accompagnatore adulto. Ma nella giungla tra Obilo e Kisangani, ha affermato Fleet, sono smarrite frotte di profughi. L'arcivescovo Lurent Monsengwo non salverà la capitale dalle truppe di Kabila, giunte ormai ad alcune decine di chilometri dalla periferia. L'alleanza delle forze democratiche per la liberazione del Congo non tratterà con il prelato eletto presidente del Parlamento provvisorio, nonostante i voti contrari dell'opposizione radicale di Etienne Tchisekedi che tenta di ti¬ rare la volata dei ribelli a Kinshasa per rientrare nel gioco della successione al maresciallo Mobutu Sese Seko. «Noi lasceremo il tavolo dei negoziati se Monsengwo assumerà la carica di presidente del Parlamento - ha detto il ministro degli Esteri dell'alleanza Bizima Karaha -. I nostri soldati stanno avanzando e continueranno a farlo. Trattare e combattere, combattere e trattare è la parola d'ordine». E a Kinshasa un volantino anonimo ha chiamato la popolazione a uno sciopero di protesta contro Mobutu. Il ministro della Difesa francese, Charles Millon, ha ribadito ieri che «la Francia non interverrà nello Zaire». Dal canto suo l'Italia si è detta disponibile, nell'ambito delle organizzazioni internazionali, a dare se necessario un contributo alle operazioni per l'evacuazione dei cittadini stranieri dello Zaire. E' vivo, ma in ostaggio di miliziani hutu sbandati che tentano di uscire dallo Zaire, il francescano missionario rapito il 5 maggio scorso. Ne dà notizia un comunicato del capitolo generale dei frati minori. E facoltosi «amici d'America» di Kabila hanno inviato ai ribelli zairesi due vaglia per un valore di diversi milioni di dollari, secondo «Newsweek». [e. st.] Newsweek: al leader degli insorti milioni di dollari da «amici d'America» Parigi ripete: non interverremo L'Italia pronta a collaborare allo sgombero degli stranieri ■1 Ogni giorno i soldati di Mobutu percorrono le vie di Kinshasa (nella foto sotto passano davanti a un ragazzino con un fucile giocattolo) Secondo le fonti ufficiali del governo i ribelli sono bloccati a Kenge ma in realtà le avanguardie sarebbero già in città

Persone citate: Charles Millon, Etienne Tchisekedi, Julian Fleet, Kabila, Mobutu Sese Seko