Lecco Il vessillo lumbard non cede all'ulivo di M. M.

Lecco Lecco // vessillo lumbard non cede allVlivo LECCO. La bandiera della Lega rimane sul Municipio di Lecco, città manzoniana, baluardo del movimento di Bossi. Sindaco è stato infatti eletto Lorenzo Bodega, 38enne architetto, sposato, due figli, candidato oltreché della Lega Nord, anche del gruppo «Non chiudiamo per tasse», nonché «delfino» del sindaco uscente Giuseppe Pogliani, che ha avuto la meglio su Gianfranco Scotti, 54enne pensionato, candidato dell'Ulivo, sostenuto da pds, Rifondazione, ppi e Verdi. . Un successo oltre le previsioni. Bodega, assessore all'Urbanistica nel «governo» guidato da Pogliani, infatti, ha raccolto 13.550 voti (52,55 %) rispetto ai 12.233 voti (47,45 %) di Scotti. Bodega, dopo aver sconfitto, due settimane fa, l'exit-poll che lo aveva escluso dal ballottaggio, a favore del Polo, ieri ha avuto la meglio anche sull'Abacus che lo dava perdente sul rivale. Scotti era dato per favorito. Una previsione che sembrava confortata anche dalla percentuale di votanti. In calo rispetto a due settimane fa. Si è infatti passati dall'80,30 % del 27 aprile al 71,33 % ieri. Dunque i lecchesi hanno deciso di dare continuità ai quattro anni di governo leghista. Esperienza iniziata nel '93 con l'elezione di Giuseppe Pogliani, primo sindaco leghista di Lecco. C'è anche da aggiungere che il Polo, ma soprattutto Forza Italia e Cdu si erano espressi a favore del candidato della Lega. [m. m.]

Persone citate: Bodega, Bossi, Gianfranco Scotti, Giuseppe Pogliani, Lorenzo Bodega, Pogliani, Verdi

Luoghi citati: Lecco