Riapre l'autodromo di corso Grosseto di Angelo Conti

Con l'arrivo della bella stagione tornano le corse clandestine del venerdì notte Con l'arrivo della bella stagione tornano le corse clandestine del venerdì notte Riapre l'autodromo di corso Grosseto Decine di automobili e moto impegnate in gare assurde e rischiose Gli abitanti protestano, i controlli approdano a modesti risultati Il tracciato è da Formula 1 : un invito di 300 metri, la secca discesa, il rettilineo, la chicane con giravolta, ancora un rettilineo, una salita, poi l'arrivo in piano, prima di un semaforo. Ecco l'Autodromo Vallette, gare ogni venerdì notte, dalle 23 alle 3, con classi libere, calcolate sul numero di ruote (due oppure quattro) e tribune gratuite, molto panoramiche, con servizio ristoro. La «differenza» rispetto agli autodromi normali non sta solo nel tracciato stradale, nel traffico aperto a tutti: sta anche nelle scommesse che corrono fra i piloti e fra i loro supporter. Un giro di molti milioni ogni sera, a colpi di 100 mila lire per volta. La stagione 1997 è cominciata quindici giorni fa e - dopo una sosta venerdì 2 maggio per le festività - ha vissuto l'altra notte una tappa molto intensa: venti vetture, trenta moto, duecento spettatori. Chi sono questi Schumacher di barriera? «Piano a fare paragoni azzardati - puntualizza subito "Calo" che sta per Calogero e basta, via dei Mughetti e basta, operaio e basta -, qui nessuno sogna di essere in Formula 1, corriamo con le macchine perché ci piace, per fare qualcosa, ma anche per misurarci gli uni con gli altri. Questo è un divertimento proletario, che non crea guadagni ma solo soddisfazione: la gente normale non può capire». Sì, è vero. Difficile capire chi si butta già nel sottopasso, anche a 180-200 all'ora, procedendo a zig zag fra automobilisti ignari, poi terrorizzati. «No, non parliamo di pericolo - continua "Calo" -. L'anno scorso l'unico incidente serio l'ha provocato una volante della Polizia che, sulla chicane, è uscita di strada. D'accordo, stavano inseguendo uno di noi, ma non è colpa nostra se siamo più bravi». La zona box è il piazzale davanti al Continente. Qui i pilotimeccanici fanno lunghe regolazioni alle loro vetture, anche se i cofani tendono a restare il più possibile chiusi, quasi a celare un segreto. Ci sono Alfa 175, Peugeot 205, Punto, Uno Turbo, persino una incredibile 128. Sotto i cofani motori da sballo: 10 scorso agosto, durante un controllo delle forze dell'ordine, furono sequestrate 14 delle 18 vetture controllate. «Insomma spiega Salvatore, che si coccola una Uno blu metallizzato con vistosissimi cerchi in lega -, mica pretenderete che si corra con 11 motore normale?». Le corse si svolgono a due a due, ma in qualche caso anche contro il tempo. Tatticamente si vince sul rettilineo del sottopasso: chi arriva per primo alla chicane, di solito ha la corsa in mano. Si gioca molto in partenza, che è rabbiosa, quasi da dragster. Solo le moto possono gareggiare in numero maggiore, anche quattro o cinque. I meno entusiasti sono gli abitanti dei condomini-torre che si affacciano sul corso : hanno sì posti da tribuna centrale numerata, ma si trovano la casa invasa, ogni venerdì notte, dall'urlo di quei motori. Mesi fa avevano cercato di convincere i piloti a cambiare pista. Tutto inutile: per loro quello è il tracciato più bello. E le forze dell'ordine? Episodici blitz: contravvenzioni, sequestri e diffide. Ma una settimana dopo tutto sembra già dimenticato. Angelo Conti Uno dei «piloti» «Non facciamo niente di male, in un anno solo piccoli scontri e nessun ferito» Due immagini delle corse notturne in corso Grosseto. Da notare la piccola folla di appassionati che le seguono cor. costanza degna di un vero autodromo

Persone citate: Mesi, Schumacher