Pierce-Martinez finale a Roma di Stefano Semeraro

La bella Mary sfida la regina Conchita Pierce-Martinez finale a Roma La bella Mary sfida la regina Conchita ROMA. La più desiderata e la meno amata. Nella finale femminile di questi sonnolenti, un po' grigi Internazionali di Roma sono finite Mary Pierce e Conchita Martinez, due mondi a parte. Mary, n. 15 del mondo, si è sudata la finale con Barbara Paulus (4-6,6-3, 6-1 ), austriaca passata per un calvario di operazioni. Partita svogliata - per i match in notturna e nell'umido, dicono i tecnici, per troppa confidenza con gli occhioni azzurri del suo coach Craig Kardon, ribattono i linguacciuti poi Mary ha ritrovato il suo gioco nel 2° set e ha dilagato. Dritto e rovescio mitragliati sempre e comunque: se entrano non ce n'è per nessuna, altrimenti la Pierce scompare. Ieri entravano, e il topspin della Paulus non è bastato ad evitare il ko. Basterà oggi la solita, intermittente, imprevedibile furia di Mary a togliere il 5° successo romano consecutivo alla Martinez (anche la Evert vinse 5 volte a Roma, ma non di fila), che su questi campi ha un record di 30 vittorie e 2 sconfitte (l'ultima nel '91 contro l'allora celestiale Sabatini}? I sapientoni scuotono il capo, osservando che si gioca sulla terra, che Conchita finora ha placidamente massacrato le sue avversarie ed è entrata in finale senza perdere un set. Ieri ha spento i riccioli biondi e il talentuccio arrembante di Piperita Schnyder (6-2, 6-2), n. 42, 18enne mancina svizzera che i tecnici hanno da tempo inserito tra le promesse. Qui, prima di incocciare il rovescione arrotato della Martinez, Patty aveva dimostrato di poter inguaiare le migliori. Biondissima, femminilissima Mary; bruna, fisico e facciotta da «campesina» e tormentata da una omosessualità mai ostentata come quella della Navratilova, Conchita: la finale di oggi mette davanti due donne diverse, prima ancora che due stili di gioco lontanissimi. Tutte e due con un titolo dello Slam in bacheca (Wimbledon per la spagnola, gli Australian Open per la francese), tutte e due con alle spalle un'infanzia aspra, fatta di tennis e tristezza. Vincerà chi avrà meno paura dei propri fantasmi. Stefano Semeraro La spagnola Conchita Martinez s'è imposta nelle ultime quattro edizioni degli Open d'Italia vincendo trenta incontri e perdendone solo due, l'ultimo nel '91 contro la Sabatini

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