Luccica la stella di Modena

Treviso battuta in tre set: per gli emiliani 10° scudetto del volley Treviso battuta in tre set: per gli emiliani 10° scudetto del volley luccica la stella di Modena Las perfetta nella bella con la Sisley MODENA DAL NOSTRO INVIATO Il punto che chiude il ballottaggio per lo scudetto del volley lo firma, com'è giusto, Marco Bracci, il capitano della Las Modena, il Signore dei playoff: in 10 anni di partite «dentro o fuori» ne ha vinte 59 su 79. Se nessuno ha fatto meglio di lui, una ragione deve pur esserci. Anzi, almeno due: classe e grinta. Bracci è il guerriero simbolo della squadra più forte del mondo: dopo aver vinto Coppa Campioni e Coppa Italia, ieri Modena ha completato il suo fantastico slam stagionale vincendo la finale tricolore più appassionante della storia. Per quattro partite la Las si è scannata con una grande rivale, la Sisley, che mercoledì aveva avuto in mano due match-ball per tenersi lo scudetto che portava sul petto. Ieri, invece, nello spietato spareggio senza appello, Treviso è durata un solo set, schiacciata da una Las di nuovo impeccabile ed esagerata in attacco, a muro (13 punti!), in difesa, in battuta. In tutto. Lo scudetto della stella per la Las, erede del blasone della Panini, consegna alla storia Franco Bertoli - il primo a vincere un campionato da allenatore dopo aver fatto centro da atleta (7 volte) e da dirigente (una) - e Fabio Vullo, che diventa il giocatore più titolato in attività (7 tricolori, uno più di Bernardi e, ora, di Cantagalli). Cifre importanti, ma aride. Dicono poco dell'impresa della Las, che ha dominato tutta la stagione, assorbendo bene anche il trauma del serio incidente che a fine novembre le ha tolto il coach Bagnoli. Un meccanismo perfetto, andato in tilt per merito della Sisley solo dalla 2a alla 4a sfida finale. Nel momento della verità, però, Modena è tornata tremenda. Si è salvata in extremis in gara 4 e ieri ha ritrovato tutti i suoi campioni al top. Come se la stagione fosse appena iniziata. Vullo non si è limitato a dare lezioni di palleggio: tatticamente non ha sbagliato una scelta e ha seminato il panico con servizi velenosi. Cantagalli, l'idolo della curva gialloblù, ha giocato la miglior partita dei playoff. Giani ha piazzato i muri che hanno deciso il 1° set (e di conseguenza match e scudetto). Sotto rete, Van de Goor è volato sempre più alto dei trevigiani. Cuminetti ha vinto il premio del migliore martellando come un ossesso: inevitabile pensare al suo braccio che otto anni fa finì fracassato in un terribile incidente. Contro una Las del genere, la Sisley ha potuto provarci solo in avvio: Bernardi in campo con dosi massicce di antidolorifici nella coscia destra fasciatissima e un clamoroso 6-0 con Zwerver incontenibile. Poi più nulla, o quasi. Modena ha ottenuto il primo vantaggio sull' 11 -10 e non si è più fermata. Treviso invece si è arresa sul 34 del 2° set: con Pietrelli al posto di uno stravolto Bernardi, ha subito un passivo umiliante (45-19 il totale) ed è rimasta impotente ad assistere alla cavalcata trionfale dei rivali e a pensare a quello scudetto che mercoledì aveva sciaguratamente gettato al vento. Poi è scoppiata la festa in un PalaPanini mai così zeppo: 5849 spettatori ufficiali, ma erano almeno 7000, record d'incasso del volley italiano (221 milioni). Roberto Condio Las-Sisley 3-0 Parziali: 15-11,15-4,15-4. Las Mo (all. Bertoli): Cuminetti 9+21, Cantagalli 5+17, B. Van de Goor 5+14, Vullo 3+6, Bracci 11 + 17, Giani 6+8; Sartoretti. Sisley Tv (all. Kim): Fomin 5+18, Bernardi 1 +6, Gravina 2+9, Tofoli 0+1, Zwerver 5+21, Gardini3+9; Pietrelli 1+5, Desiderio, Biribanti.

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