Sboccia il Toro Primavera

Serie B: Camolese, vice di Vieri, rilancia il tridente col Chievo Serie B: Camolese, vice di Vieri, rilancia il tridente col Chievo Sboccia il Toro Primavera Difesa con Mezzano, Negro e Mercuri TORINO. I numeri consentono al Toro di sperare, con realismo. E sino a quando la matematica non lo condannerà, lotterà per la promozione. A cominciare da oggi al Delle Alpi, contro il Chievo Verona. Un altro spareggio crudele fra aspiranti quarte. Una giornata che chiarirà molte cose. La prossima settimana dovrebbe esserci la decisione per il nuovo tecnico, tra Bagnoli (è il sogno, ma è difficile convincere il mago della Bovisa a rimettersi in tuta), Fascetti (ex esperto in promozioni) e Novellino, un ex ragazzo del Filadelfia. Intanto Scarchilli ritiene ci sia qualcosa da salvare nella stagione contraddittoria e tormentata dei granata. Aveva accettato a malincuore di giocare fra i cadetti, ora sente la responsabilità di aiutare il Toro, anche nel proprio interesse. Se arrivasse la promozione in serie A, rimarrebbe più che volentieri. Ha un contratto che scade nel 1998 ma per quanto riguarda il suo futuro affronterà l'argomento con i nuovi dirigenti granata soltanto quando la situazione sarà nitida: «Non è il momento per questi argomenti. Devo essere concentratissimo sul campionato». Non ha i gradi di capitano, che resteranno sul braccio di Mezzano, ma è il leader di questo Toro che Vieri (oggi in tribuna perché squalificato) e Camolese (al debutto in panchina come titolare) debbono reinventare alla luce degli infortuni (Cravero è in rodaggio, Cristallini, Maltagliati, Fiorin e Longo) e della squalifica di Cevoli. Un Toro con una difesa targata Primavera: Mezzano libero, l'esordiente Negro e Mercuri marcatori. Con Martelli a presidiare la fascia destra e Rocco a sinistra, Florijancic tornante, Scarchilli e Nunziata a centrocampo, Ferrante e Cammarata a fare le punte. Una formula molto offensiva che obbligherà Scarchilli a sacrificarsi in copertura oltre a dettare l'ultimo passaggio. Il fantasista accusa un leggero dolore al ginocchio sinistro, ma non si tira indietro: «Bisogna dare il massimo per vincere, giocando con intelligenza. Il Chievo è molto ordinato. Tutti si aiutano e si sacrificano. E noi dovremo essere molto concreti sotto porta». All'andata, il Chievo vinse di misura e impressionò Scarchilli per l'organizzazione: «E' un'arma importante in B. Comunque, quella fu una gara incredibile. Prendemmo un gol da stupidi, più per colpa nostra che per merito loro. I veneti hanno vinto a Ravenna e sono gasati. Noi contiamo di frenare la loro rincorsa pre lasciarceli alle spalle. Se aggiungeremo 3 punti in classifica, potremo approfittare di eventuali passi falsi del Baii, del Genoa e del Ravenna». Oltre a far leva sui mezzi del Toro, Scarchilli è obbligato a confidare sulle disgrazie altrui: «La ruota delle fortuna può girare in nostro favore. Dobbiamo essere pronti ad approfittarne per arrivare a 2-3 giornate dalla fine in buona posizione per lo sprint». Scarchilli rimpiange il margine di vantaggio che il Toro ha dilapidato nel girone di ritorno: «La colpa è di tutti. A Marassi, abbiamo perso con il Genoa per 5' di follia. Ora siamo costretti a rincorrere e a soffrire». C'è da battere il Chievo, a tutti i costi. E, per dirla con Camolese, anche per non avere altri rimorsi. Bruno Bernardi Torino (3-5-2): 1 Casazza; 34 Negro, 5 Mezzano, 27 Mercuri; 13 Martelli, 10 Florijancic, 24 Scarchilli, 8 Nunziata, 28 Rocco; 26 Cammarata, 25 Ferrante. Panchina: 30 Santarelli, 18 Cinetti, 31 Lo Gatto, 29 Andreotti, 23 Di Donato, 16 Sommese, 32 Tiribocchi. Ali. Camolese. Chievo Verona (5-3-2): 12 Gianello; 2 Chiecchi, 25 Zamboni, 26 D'Anna, 6 D'angelo, 15 Franchi; 14 Giusti, 16 Meiosi, 8 Fiore; 9 Cerbone, 11 Cossato. Panchina: 22 Betti, 3 Guerra, 23 S. Lanna, 19 Rinino, 7 Sinigaglia, 5 Marazzina, 27 Ghirardello. Ali. Malesani. Scarchilli, anche senza i gradi di capitano, in assenza di Cravero è il leader di un Torino che deve assolutamente battere il Chievo per tenere in piedi le speranze di promozione

Luoghi citati: Filadelfia, Mezzano, Ravenna, Torino, Verona