Capello adesso trema

Capello adesso trema Spagna: un gol di Ronaldo riapre la lotta per lo scudetto Capello adesso trema Il Seal perde 1-0, Barga a 5 punti BARCELLONA. Uno a zero, Ronaldo riapre il campionato. Il suo gol n. 32, partorito sugli sviluppi di un rigore intercettatogli da lllgner, sgonfia il Real di Fabio Capello, infliggendogli la seconda sconfitta, e, quando al termine della Liga mancano 5 giornate, riporta il Barcellona da -8 a -5 punti (83 a 78). Un pareggio avrebbe meglio rispecchiato l'intreccio della sfida. Paga, il Real, la dormita collettiva sul penalty e gli sperperi di Mijatovic sotto porta. Il protagonista assoluto del primo tempo, molto tattico e, di conseguenza, avaro di emozioni, è Roberto Carlos. Sente la partita come nessun altro. Mette fuori combattimento Giovanni, sostituito al 16' da Popescu, e Nadal, avvicendato al 23' da Stoichkov: nel primo caso, non calpesta il codice, ma nel secondo sì e l'arbitro lo ammonisce. Appena possono, e soprattutto quando c'è un calcio d'angolo per il Real, i centoventimila del Camp Nou gli tirano di tutto. Mentre si continua a giocare a scacchi, con lllgner che si oppone ad Abelardo e Vitor Baia a Victor, il brasiliano di Capello costringe Figo a un fallo da cartellino giallo, ma al 48', nel recupero del recupero, le parti si invertono: errore di Seedorf, Figo schizza in area, Roberto Carlos lo spinge da dietro. Rigore stupido, ma rigore netto. A questo punto entra in scena Ronaldo, fin lì piuttosto in ombra (un tiro fuori bersaglio, e un bernoccolo sulla pelata, retaggio di un tumultuoso corpo a corpo con Alkorta). Palla sul dischetto, lllgner gli respinge il destro quasi telefonato, ma la difesa del Real, nessuno escluso, schiaccia il pisolino del secolo. Figo può così raccogliere indisturbato e servire Ronaldo che, non meno indisturbato, insacca a porta vuota. Quelli del Real protestano. Peggio per loro. Tutto regolare, niente fuori gioco. Piuttosto, fossimo al posto di Fabio Capello, passerem- IL TRAP FA 0-0 In Germania il Bayern di Trap fa 00 in casa col Friburgo, ultimo: oggi il Bayer Leverkusen riceve l'Amburgo e può salire a -1, a 3 turni dal termine. Il Borussia, euro-rivale della Juve, fa 1-1 a Karlsruhe (gol di Heinrich); Schalke 04 (Inter in Uefa) ko in casa 0-1 col Fortuna Dusseldorf. In Inghilterra critiche a Ravanelli dal compagno Fleming: «Fabrizio ci ha abbandonati per farsi curare in Italia, spero non pensi solo alla finale di Coppa: per noi la salvezza vale di più». mo qualcuno per le armi. Alla ripresa, Amavisca rileva Victor. Squallide scintille fra Panucci e quel gran provocatore che è Stoichkov. E Real subito vicino al pareggio. Come già nel primo tempo, è Mijatovic a sfilare davanti al portiere, e sempre lui a fallire l'ultimo tocco. Partita aspra, clima teso, spettacolo modesto. Accenni di rissa quasi a ogni cozzo: Stoichkov su Amavisca, Ronaldo su Redondo. Il Real preme, il Barga arretra. Raul non si affaccia mai. Hierro, uno dei migliori, tira giù De La Pena al limite: come non detto. Poi ancora Mijatovic, a tu per tu con Vitor Baia: fuori di poco, ma fuori. Suker sta a Capello come Klinsmann a Trapattoni. Ogni cambio è fonte di polemiche, di veleni. Anche questo, al 24'. Spazio a Zè Roberto, con Raul di punta. Si gioca sul fisico. L'arbitro, Rodnguez Martel, fa quello che può. Sette ammoniti: Figo, Stoichkov, Ronaldo, Ferrer; Roberto Carlos, Suker, Alkorta. Una follia di Vitor Baia spalanca la porta a Mijatovic: ne esce uno sgorbio balistico. Imperdonabile. Capello non ha più parole. E poco ci manca che, in contropiede, Stoichkov non offra al presidente Sanz altra polvere da sparo. Manuel Ortega Ronaldo ha segnato il gol decisivo per il suo Barcellona sugli sviluppi del calcio di rigore che si era fatto parare da lllgner nei minuti di recupero del primo tempo