Raiuno e il suo cuore di mamma I divi tramontano su Rete 4 di Alessandra Comazzi

Raiuno e il suo cuore di mamma Idivi tramontano su Rete 4 TIVU'&TBVU' Raiuno e il suo cuore di mamma Idivi tramontano su Rete 4 RAIUNO, cuore di mamma. «Mamma Rai» si definisce spesso la televisione di Stato, con ima espressione sgradevole almeno quanto l'odioso «bacchettare» usato per «sgridare», ((rimproverare». Comunque l'altra sera «mamma Rai» ha spiegato tutte le sue specifiche forze, festeggiando per l'appunto la mamma, il cui giorno dedicato ricorre oggi, in un tripudio di fiori e cioccolatini. A proposito di cioccolatini, c'è una pubblicità radiofonica molto carina, realizzata dalle mamme (saranno quelle vere?) di personaggi famosi, Alessandro Del Piero, Simona Ventura, Valeria Marini, Anna Falchi, che esortano i pargoli a ricordarsi di loro nel giorno fatale, almeno attraverso una scatola di bon bon. La pubblicità è carina, ma il concetto molto triste: povere mamme, costrette a fare un appello radiofonico per avere due cioccolatini. Comunque, queste belle ricorrenze la Rai non se le lascia certo sfuggire. E fregandosi le mani per la contentezza, ha presentato gongolando Topo Gigio dall'Antomano di Bologna con relativi cori; campioni dello sport e presentatrici sono arrivati a fare i giochini (tipo piegare le lenzuola con la mamma, caratteristico intrattenimento infantile), Massimo Ranieri ha cantato, Paola Perego e Gianfranco D'Angelo hanno fatto i cosiddetti onori di casa. Le telecamere sono andate anche a ficcare il becco in una sala parto, dove un bambino è nato in diretta. Un programma come questo, intriso di retorica, tradizioni (Topo Gigio, per dire una, è sempre doppiato da Peppino Marzullo, come ai vecchi tempi), buoni sentimenti, sarà andato in onda su tutte le televisioni del mondo: perché la nostra non è certo peggiore delle altre. E' dubbio che le mamme non partecipanti si siano divertite: ma comunque, trattandosi di Raiuno dove più o meno va bene tutto, il programma è stato seguito da 4 milioni 774 mila spettatori. Tre rnilioni 140 mila, invece, per «il meglio» del «Pippo Chennedy Show», con i momenti più divertenti dello spettacolo, i tormentoni, la satira, i collegamenti con Internet; e, soprattutto, la vestizione dei guerrieri prima dell'entrata nell'arena. E' di giovedì sera, invece, il debutto di Alberto Castagna in uno sceneggiato: sorpresa, è stato bravo. Presentando il film tv «La villa dei misteri» aveva affermato, forse per pretattica, che quello proprio non è il suo mestiere. Lui, appena radiato dall'albo (e la cosa proprio non gli va giù), è un giornalista, dice, e quello sa fare. In realtà è poi riuscito a rendere bene il marito di una contessa uccisa, in un racconto che ricorda il vero delitto della contessa Filo della Torre, nella sua villa all'Olgiata. Stasera ci sarà la seconda puntata e la soluzione dell'intricato caso giallo-rosa, che vede tra gli altri protagonisti Massimo Ciavarro, n bellone ex marito di Eleonora Giorgi, Francesca Rettondini, che di Castagna è la compagna (c'è anche la rima), Corinne Cléry, Paola Quattrini ed Eva Grimaldi, nel ruolo della truccatrice veneta che si trova suo malgrado coinvolta nell'omicidio. Il tuttto è un pasticcio complicato il cui elemento di interesse precipuo è il debutto del conduttore di «Stranamore». Che in questa avventura non è stato seguito dal suo pubblico: 2 milioni 900 mila telespettatori per questo sceneggiato. Deve essere Rete 4, che proprio non sorregge nemmeno i teledivi più consolidati. Alessandra Comazzi

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