Quel fucile puntato della secessione
Quel fucile puntata della secessione Quel fucile puntata della secessione Fi ARTI una proprietà e difenderla è la tua missione in terra. Ne deriva una forma di chiusura culturale, linguistica, economica, perfino religiosa. Da questo concetto discende la semisecolare obbedienza alla de (casa, campi e Chiesa formano il tuo paese, che è uno Stato che sta al di sopra dello Stato), il forte senso dell'autorità (devi obbedire all'autorità non perché è amabile ma perché è temibile), l'attaccamento alla proprietà, per cui chi possiede un campo votava anticomunista per difendere quel campo, e sentiva come nemico del suo campo chi votava comunista. La casa vai più della vita. Chi muore per farsi o tenersi la casa muore bene. Dalla fedeltà alla de si è passati alla fedeltà alla Lega. Quando Bossi scende da queste parti per tenere un comizio al «Veneto profondo» sceglie sempre Merlara, che è il paese intermedio. Da Legnago, Este, Montagnana, Castelbaldo arrivano tante di quelle au¬ to e di quei pullman, che le piazze e i campi di calcio non bastano a contenerli. Qualunque cosa Bossi dica, lo applaudono. Non sto denigrando Bossi, gli sto facendo un elogio. Ottiene quel che ottiene non per quel che fa, ma perché è. Beninteso, questo commando potrebbe anche essere di federalisti, nemici di Bossi: ma della stessa origine. Ognuno di questi paesi ha fabbrichette, chiesa, bar e nient'altro. Uno-due su otto hanno un cinema. Molti sono senza edicola. Casale di Scodosia è famoso per le industrie di mobili. Una volta era terra di emigranti, adesso tutti «s'industriano». Emigrando, lavoravano giorno e notte. Industriandosi, lavorano giorno e notte. Nulla è cambiato. Solo che una volta i padroni (tedeschi, francesi) gli rubavano tutto, adesso i padroni sono loro, e vorrebbero tenersi tutto. La rivolta fiscale ha questa origine: è «un'autodifesa retroattiva». Non vorrebbero dare niente allo Stato oggi, perché lo Stato non gli ha dato niente ieri. Colognola ai Colli è un paese tutto dossi e avallamenti, pieno di vigneti. Ci abita il regista Gianfranco De Bosio, direttore del teatro lirico L'Arena. La Riello di Legnago è la più grande azienda di quest'area del Veneto. Produce condizionatori. Non riesce a tener dietro alle richieste: produce il massimo, ma i clienti chiedono sempre di più. Se vuoi un condizionatore Riello, lo devi prenotare e aspettare. Otto uomini, quasi tutti giovanissimi, provenienti da questi paesi, tutti col lavoro, uno impiegato alla Riello ed ex seminarista, un vetraio, un elettricista, si son uniti per assaltare piazza San Marco. Un'avventura ridicola, ma di un riso da smorzare subito. Ridicola per il carro armato che era una escavatrice camuffata con lamiere dipinte, con un tubo di stufa al posto del cannone. Ridicola per il progetto: portare su, nel campanile di San Marco, sacchi a
Persone citate: Bossi, Gianfranco De Bosio
Luoghi citati: Casale Di Scodosia, Castelbaldo, Colognola Ai Colli, Este, Legnago, Merlara, Montagnana, Veneto
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